Aler, Bolognini: gli inquilini non temano occupazioni

Milano

“Molti inquilini di case popolari in agosto non partono per le vacanze per paura di ritrovarla occupata al proprio rientro”. L’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità della Lombardia, Stefano Bolognini, in un’intervista televisiva rilasciata al Tgr Lombardia di Rai3 ha fornito oggi ampie rassicurazioni sull’infondatezza di tale timore: “C’è gente – ha detto – che per questo motivo non solo non va in ferie ma, addirittura, non esce dal proprio appartamento per più di poche ore al giorno. Al riguardo non ci devono essere preoccupazioni di sorta: se in tale frangente la casa venisse occupata, compiendo il reato di violazione di domicilio, non c’è ragione per cui la polizia non debba liberarla e riconsegnarla al legittimo assegnatario, sgomberandola dall’abusivo”. Sulle dimensioni del fenomeno, ha chiarito: “A Milano nel 2010 le case occupate erano 3.000, oggi sono 4.500″. In merito alle polemiche sulle condizioni di degrado di parte del patrimonio immobiliare gestite dalle varie Aler, Azienda lombarda edilizia, Bolognini ha spiegato: “Purtroppo è una realtà, tante case sono vecchie e negli anni non sono state sottoposte all’opportuna manutenzione, oltre a essere state oggetto di atti vandalici e fenomeni di abusivismo”. Quindi, ha ricordato: “Le abitazioni popolari in Lombardia sono 160mila, gli alloggi di competenza regionale sono circa 110mila, per due terzi gestiti dalle cinque Aler e per un terzo dai comuni, un rapporto che grosso modo vale anche per il capoluogo. Di queste, Aler Milano in totale gestisce oltre 70mila alloggi, compresi quelli della cintura metropolitana, quindi poco meno della metà del totale”. Per quello che riguarda l’attuale richiesta abitativa, l’assessore ha rimarcato il forte impegno della Regione: “Entro l’anno prossimo in Lombardia saranno assegnati 1.200 appartamenti Aler – ha spiegato Bolognini – grazie ai 18 milioni di euro stanziati lo scorso aprile con una delibera regionale, per la ristrutturazione e la qualificazione di case oggi sfitte e che non possono essere assegnate perchè ammalorate. Una cifra a cui Aler Milano ha aggiunto altri 10 milioni di euro, per riqualificare oltre mille alloggi”. Sulle prospettive a breve-medio termine, infine, ha detto: “Regione Lombardia si sta impegnando con il Comune di Milano e con il Governo per trovare ulteriori risorse perchè gli alloggi fortemente degradati e, appunto, in alcuni casi sfitti per questa ragione, possano essere riqualificati in breve tempo e assegnati secondo graduatorie”.

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