Domenica 19 agosto, ore 18.30 e ore 20.30 – Chiesa di Santa Maria della Sanità – Via Durini 20
Un altro grande nome della scena internazionale a Milano Arte Musica: domenica 19 agosto, in un doppio turno (18.30 e 20.30), Vittorio Ghielmi presenta Les voix des Anges, programma di brani ispirati al repertorio inglese della lyra viol che prende il titolo da un brano di Marin Marais, con musiche di Marais, Hume, Abel, Jenkins, Forequay e trascrizioni dello stesso Ghielmi. Con la viola da gamba, non con l’antica lira o la cetra, il semidio Orfeo incantava gli animali, nella versione del mito dipinta da Jan Roos, nato ad Anversa nel 1591 ma stabilitosi a Genova, dove si affermò col nome italianizzato di Giovanni Rosa. Alla voce della viola da gamba nel 1724 Johann Sebastian Bach affidava la vertiginosa meditazione del compianto sul Cristo morente che è l’aria «Es ist vollbracht», nella prima grande passione lipsiense, quella secondo Giovanni. Il fascino esercitato, a un secolo di distanza, su un pittore fiamminga e un compositore tedesco testimonia la fortuna internazionale di uno strumento, che come pochi altri esprime una qualità spiccatamente francese. Cordofono chiamato a presidiare il registro grave, si contrapponeva al moderno violoncello di origine italiana: ne sfruttò in funzione drammatica l’antagonismo Giovanni Bononcini nell’oratorio La conversione di Maddalena (1701), l’esplicitò in termini polemici Hubert Le Blanc nel pamphlet Défense de la basse de viole contre les entreprises du violon et les prétentions du violoncel (“Difesa della viola da gamba contro le imprese del violino e le pretese del violoncello”, 1740).
La fortuna dello strumento secentesca ma con un’importante prosieguo fin nella seconda metà del secolo successivo, è legata a tre nazioni rappresentate nel concerto: la Francia, l’Inghilterra e la Germania. Il repertorio dello strumento era alimentato dalla produzione di virtuosi come Marin Marais, autore di cinque libri a stampa di suite per viola da gamba. La forma della suite rappresenta la composizione standard dello strumento, che vi si cimenta in un preludio di forma libera e in una corona di danze, o air (non a caso Jenkins intitola Slow ayre la seconda pagina della sua suite): pezzi coreutici caratteristici, dalla vocazione descrittiva. Stravaganza e spunti realistici si rincorrono nel palinsesto suggestivo delle suite che costituiscono il banchetto musicale imbandito dallo strumento.
Prima di Marais, al pieno Seicento conduce la produzione dell’inglese John Jenkins, virtuoso, le cui doti godettero di tale apprezzamento da non temere i rivolgimenti politici d’un secolo turbolento: musico di camera di re Carlo I, restò attivo sotto il governo rivoluzionario di Cromwell, come durante la Restaurazione della monarchia. Avventurosa la figura più antica del programma, il misterioso militare scozzese noto come Captain Hume, al servizio sul Mar Baltico degli eserciti svedese e russo, che nel 1605 dava alle stampe la prima di due raccolte, The First Part of Ayres, e che alla viola da gamba dedicò il meglio della sua produzione. Si muta stile con le pagine brillanti di Antoine Forqueray, che a metà Settecento veniva ritenuto l’unico che fosse stato in grado di eguagliare il leggendario magistero di Marais. Chiude il programma il tedesco Carl Friedrich Abel, figlio d’arte (il padre era gambista alla Corte di Cöthen) e allievo a Lipsia di Bach. Col figlio minore di quest’ultimo, Johann Christian Bach (il “Bach di Milano”), gestiva a Londra una stagione concertistica tra le più avanzate per concezione, che il piccolo Mozart visitò nel 1764. Che questo artista tedesco, animatore della vita musicale della modernissima Londra, conservasse il culto per lo strumento francese per eccellenza, voce arcaica d’un mondo all’epoca ormai trascorso, testimonia come meglio non si potrebbe la felice, feconda continuità della storia della musica europea.
19 agosto posto unico 15 € Giovani fino 26 anni: posto unico 5 euro (disponibilità limitata) – Vendita sul posto, secondo disponibilità, 40 minuti prima di ogni concerto; presso segreteria parrocchiale di S. Maria della Passione (via Conservatorio 16) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.00; online (con diritto di prevendita): Circuito Vivaticket www.vivaticket.i
INFORMAZIONI – Associazione Culturale La Cappella Musicale – tel e fax 02.76317176 – e-mail mail@lacappellamusicale.com – sito www.lacappellamusicale.com
Marin Marais Prelude
(1656-1728) Allemande
Sarabande à l’Espagnole
Le Badinage
Les Voix Humaines
Musette
Arabesque
John Jenkins Preludium
(1592-1678)
Vittorio Ghielmi Slow ayre
(1968- ) The jumping rabbit
A springlike rain
Captain Tobias Hume Harke, harke (ascolta, ascolta!)
(c.1569-1645) A Pavin
Vittorio Ghielmi A Bagpipe
Antoine Forqueray Allemande
(1672-1745) La Girouette (la banderuola da vento)
Karl Friedrich Abel 3 pezzi per viola da gamba sola
(1723-1787) (dal Quaderno di improvvisazioni di Karl Friedrich Abel)
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.