Mercato finito, inizia la Serie A. L’estate rossonera

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Un’estate frenetica e tutt’altro che semplice quella del Milan, dalla sentenza del Tas che ha ribaltato la decisione dell’Uefa riammettendo i rossoneri in Europa League, al mese scarso disponibile per fare il mercato, passando soprattutto dal nuovo cambio di proprietà e della squadra dirigenziale.
Il mercato del Milan può essere diviso in due tronconi; il primo è il mercato di Elliott, il fondo americano ha fatto praticamente tabula rasa rinnovando tutti i quadri dirigenziali e riportando in rossonero due vecchie conoscenze come Leonardo e Maldini.
Leonardo e Maldini appunto, autori in tandem del secondo mercato rossonero, quello che riguarda la squadra, quello che entusiasma maggiormente i tifosi.

Il voto al mercato del Diavolo è alto, anzi altissimo, perché bisogna considerare il poco tempo che la nuova coppia di Casa Milan ha avuto per provare a rinforzare la squadra, riuscendoci.
Leonardo ci ha messo tutta la competenza e l’esperienza che ha accumulato in questi anni di lavoro, facendo valere i buoni rapporti che ha instaurato in giro per il mondo. Prima ha messo in chiaro le cose riguardo la posizione di Gattuso, rassicurando il tecnico sulla solidità della sua panchina dopo le voci su Antonio Conte, poi ha risolto brillantemente le grane legate ai giocatori che volevano partire e ha portato in rossonero quelle pedine che mancavano per completare la rosa, riuscendo a soddisfare anche le richieste di Gattuso.

Bonucci ha fatto inversione di marcia sull’A4 ed è tornato a casa sua, alla Juve, in questa operazione il Milan si è aggiudicato Caldara che andrà a far coppia con Romagnoli e Higuain, il bomber più prolifico degli ultimi 5 anni in Serie A sistemando così il problema centravanti. Un capolavoro.
Gattuso chiedeva muscoli e potenza a centrocampo ed eccolo accontentato con Bakayoko dal Chelsea, voleva un esterno in grado di far rifiatare Suso e che potesse dargli anche qualcosa di diverso, ecco Castillejo dal Villareal con Bacca che torna al Sottomarino Giallo. È arrivato anche Laxalt dal Genoa, l’uruguagio autore di un ottimo mondiale agli ordini di Tabarez è un super jolly che può ricoprire tutti i ruoli sulla sinistra in qualsiasi modulo, un giocatore di qualità e quantità, duttile e portato al sacrificio che sicuramente per questo piace a Gattuso.
Erano già arrivati Halilovic, Reina e Strinic e sono partiti anche Kalinic, André Silva, Locatelli e Antonelli.
C’è chi ha storto il naso per il mancato arrivo di Milinkovic-Savic ma come ha sempre detto Leonardo e come ha ribadito a mercato chiuso non c’è mai stata una trattativa, piaceva e piace ma ad oggi non è un’operazione possibile per via del Fair Play Finanziario che il Milan ha voluto tenere in seria considerazione in questa sessione di mercato.

Un mese di mercato molto movimentato, con operazioni in entrata e in uscita che hanno fatto fare spesso le ore piccole a Leonardo e Maldini. Adesso Gattuso è chiamato a far fruttare questo lavoro sul campo, ha gli innesti che servivano su una base che si è già dimostrata buona come confermato dall’ottimo girone di ritorno della scorsa stagione e che quest’anno vanta una stagione di esperienza in più.
Il Milan si è rinforzato e punta a migliorare la posizione in classifica della scorsa stagione. Come dice Maldini, se verrà migliorata di una o due posizioni farà una differenza enorme.

Andrea Mutti

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