Sono 175 gli alloggi recuperati con un investimento totalmente privato di circa 3 milioni di euro e assegnati in due anni dal Comune di Milano. Si tratta di appartamenti di proprietà comunale prima inutilizzati ed ora invece ristrutturati e affidati attraverso sei bandi ad associazioni del Terzo settore che li possono affittare a prezzo calmierato a famiglie in dichiarata difficoltà.
Critico l’ex vice-sindaco di Milano Riccardo De Corato (FdI), che ha dichiarato, “Secondo quanto comunicato dal Comune, vincitori dei bandi finora sono risultati Fondazione San Carlo, Abitare Sociale Metropolitano, Spazio aperto servizi, Fondazione Progetto Arca, che hanno ricevuto gli alloggi in concessione d’uso per un massimo di 20 anni, sono obbligati a riqualificarli e ad affittarli a nuclei familiari in difficoltà abitativa. Tutte realtà che si occupano della gestione dell’accoglienza degli immigrati. Perché il Comune ha preferito darle in gestione a loro piuttosto che assegnarle lui stesso agli sfrattati o a Mm, che gestisce già 23 mila alloggi comunali?“
Per poi concludere polemicamente, “Siamo curiosi di sapere quanti italiani sfrattati verranno ospitati in questi alloggi, anche se probabilmente ad essere aiutati saranno, come al solito, persone provenienti dalla Nigeria, dalla Costa d’Avorio, dal Camerun e dal Marocco“.
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