Asia Argento è un genio (del male)

Cultura e spettacolo

Asia Argento è “un genio” dice chi ne conosce nei dettagli la carriera. E senza dubbio è una donna dai molteplici talenti, avendo esercitato diverse professioni. A quanto si scopre dalle cronache recenti però ne ha esercitato anche i difetti, compresi quelli che criticava. Quando la sua carriera sembrava giunta a un’impasse si è reinventata eroina del movimento #metoo. Come sempre si è parlato molto del suo caso e di Weinstein, il produttore cinematografico che ha accusato di stupro: lo sottolineiamo perché il movimento in realtà era partito prima di lei, ma quando si è parlato della grande professionista, nonché figlia di una star mondiale del cinema, e uno dei pezzi grossi la notizia e il movimento hanno acquistato visibilità. I campioni delle idee servono, inutile negarlo. Persino il mito grillino dell’uno vale uno si è condensato in pochi volti come Di Maio e Toninelli (Grillo ha compiuto il famoso passo di lato). Ma ciò non toglie niente alle loro cadute. Come i peggiori avversari delle sigarette sono spesso ex fumatori, si poteva sospettare che anche Asia Argento non conoscesse solo l’aspetto della vittima ma anche del carnefice. Anzi è stata pure peggio, perché il processo a Weinstein è in corso, mentre sul suo lo ha voluto chiudere prima che iniziasse a colpi di dollari. Se fosse stato Brizzi a pagare una minorenne per tacere, gli avrebbero già bruciato la macchina e ne avrebbero chiesto la testa. Ma si capisce lui è un regista uomo. Chi come Feltri scherza dicendo che un ragazzo di 17 anni non dovrebbe spaventarsi per la passera, dice una bestialità degna del peggior maschilismo. E gli si augura che un eventuale figlia femmina di 17 anni non incontri mai un Asio Argento. Perché chi parla in questi termini di questo ragazzo, è lo stesso che sostiene che in fondo le ragazzine violentate se lo sono cercato e poi non è tanto grave. Riteniamo però Asia Argento un gradino più in basso persino di questo, un vero genio del male: non solo ha approfittato di un minorenne, pagandolo per il silenzio. Ma ha anche preso una bandiera non sua, quella delle persone molestate e violentate, vedendo tra l’altro ripartire la sua carriera televisiva. Ora in un mondo dei sogni Argento subirebbe la stessa sorte di Kevin Spacey, ma non succederà. La rivedremo presto sui nostri schermi. Perché per i geni del male non esistono tribunali, nè indignazioni delle Boldrine di turno.

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