Il vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Alessandro De Chirico, ha commentato così la notizia uscita ieri del bando per 14 borse lavoro per giovani migranti dai 17 ai 30 anni richiedenti asilo o regolarmente residenti in Lombardia, realizzato dall’associazione Terre des Hommes e finanziato da Intesa San Paolo in paternariato con l’Assessorato Politiche Sociali del Comune di Milano: “A quanto mi risulta, nel nostro paese, non possono essere redatti bandi di selezione del personale o per l’assegnazione di borse studio su base etnica. Magari mi sbaglio, verificherò, ma intanto sollevo la questione. Siamo sicuri sia tutto in regola? Siamo certi che la legge consenta di selezionare personale secondo questi criteri? Io non ne sono per niente convinto. Non vorrei che provasse a partecipare qualche italiano o altro cittadino comunitario e vedendosi escluso lo impugnasse a danno di tutti, immigrati compresi, per incostituzionalità. Comunque sia, delle due l’una, o questo bando è irregolare, o si apre la strada per redigerne di simili, ma di segno opposto cui possano partecipare solo gli italiani o perché no solo i milanesi nati e cresciuti nella nostra città, cui non si capisce perché non viene mai concesso il privilegio di competere fra loro per una casa o un lavoro senza trovare le classifiche intasate da immigrati venuti da ogni dove“.
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