Si parla sempre di poveri, di disoccupazione giovanile, di famiglie a basso reddito e mai di famiglie indebitate. Eppure la Lombardia detiene anche questo primato. «Premesso che le aree più esposte ai debiti sono quelle che registrano i livelli di reddito più elevati – spiega il segretario della Cgia di Mestre, Renato Mason ad Avvenire – è evidente che anche in queste zone tra gli indebitati vi sono molti nuclei appartenenti alle fasce sociali più deboli. Tuttavia, le forti esposizioni bancarie di questi territori, soprattutto a fronte di importanti investimenti avvenuti negli ultimi anni nel settore immobiliare, non destano particolari problemi che, invece, si riscontrano in altre aree del Paese, in particolar modo nel Mezzogiorno».
La statistica comprende l’esposizione nei confronti di banche e istituti finanziari. I numeri? Se a livello nazionale il dato medio degli impieghi per famiglia (al 2017) è di 20.549 euro (+1,5% sul 2016), in provincia di Milano (leader della classifica) l’importo si attesta a 29.595 euro (+2,5°70): alle spalle del capoluogo lombardo figurano Monza e Brianza (29.078 euro medi, +2,1%), Lodi (27.631 euro, +0,7%) e Como (27.501 euro, +2%).
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