“Il rapporto sessuale era consenziente e quindi l’atto di polizia giudiziaria contro l’uomo è avvenuto fuori dai casi previsti dalla legge“. Lo ha sentenziato il Pubblico Ministero di Milano Francesco Cajani, che ha disposto l’immediata liberazione del 40enne cingalese fermato dalla Polizia per violenza sessuale durante la notte tra martedì e mercoledì. Poco dopo i fatti, che erano avvenuti lungo la pista ciclabile del Naviglio Martesana.
Nell’audizione protetta della minorenne, disposta dal pubblico ministero, è emerso che tra il cingalese e la ragazzina – una 14enne originaria del Congo ma adottata da una famiglia italiana – ci sarebbe stato un rapporto consensuale. La clinica Mangiagalli, tra l’altro, non ha riscontrato alcun segno di lesioni o di violenza. Da qui la decisione del Pubblico Ministero di disporre la liberazione dell’uomo, spiegando che l’arresto è avvenuto fuori dai requisiti previsti dalla legge. Diverso sarebbe stato se la ragazzina avesse avuto meno di 14 anni. In quel caso si configurava in automatico la violenza sessuale.
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