Hanno rispettato la parola di lasciare il palazzo di via Oglio che avevano occupato abusivamente per due anni, ma ne hanno immediatamente occupato un altro immobile privato in via Medici del Vascello tra Rogoredo e Corvetto . Gli appartenenti al collettivo “Aldo Dice 26 X 1” insieme a decine di persone appartenenti ai nuclei famigliari ospitati nel precedente “residence sociale” se ne sono quindi immediatamente procurati uno nuovo, entrandovi al grido di “26X1 casa per tutti, miseria per nessuno” e ovviamente si è subito scatenata la reazione dei politici milanesi.
Prima a commentare la notizia, Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto, che dal Comune vorrebbe delle risposte, “Menomale che il Comune di Milano aveva trovato l’accordo. Come sempre, dopo gli squilli di tromba sulla cooperazione andata a buon fine con le famiglie sotto sfratto, ecco pronta la nuova occupazione in via Medici del Vascello“. “L’assessore Scavuzzo, Majorino e tutta la sinistra convinta di aver ottenuto la parola degli abusivi ora non ha niente da dire?”.
L’ex azzurra sicuramente non considererà tali le dichiarazioni degli assessori Pierfrancesco Majorino e Gabriele Rabaiotti da cui traspare delusione per come sono andate le cose, “Ci auguriamo che da parte di tutti i soggetti coinvolti prevalga la volontà di dialogo. Per quanto ci riguarda intendiamo proseguire con il lavoro avviato in questi giorni per offrire un’alternativa abitativa ad alcuni degli occupanti, nel nome del rispetto della legalità. Prima di questa nuova occupazione ci eravamo già attivati per offrire, come risposta emergenziale, una collocazione temporanea alle famiglie in condizioni di maggiore fragilità e che già hanno fatto domanda di casa popolare”.
Alessandro De Chirico, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, ha tenuto a premettere, “Quale migliore occasione di dimostrare che noi siamo contrari all’illegalità a prescindere dal colore della pelle di chi la pratica se non denunciando con fermezza l’ennesima occupazione abusiva messa in opera dagli appartenenti al gruppo “Aldo dice 26 x 1” Accusando poi la Giunta Sala di “non essendo in grado di offrire loro delle soluzioni legali, non trova altro da fare che assecondarli fingendo di non vedere quanto fanno”. L’azzurro ha voluto però anche essere propositivo proponendo “l’istituzione di alberghi sociali dove ospitare le famiglie in difficoltà abitativa in attesa gli sia assegnata una casa popolare o siano in grado di affittarne una con mezzi propri“, per poi chiudere con una riflessione, sulla condizione degli occupanti, a suo dire, “condannabile, ma giustificabile, perché, diciamola tutta, se un gambiano può spacciare per guadagnarsi da vivere, non vedo perché un italiano non possa occupare una casa per avere un tetto sulla testa“.
Ironico, Riccardo De Corato, Assessore a Sicurezza di Regione Lombardia, “È un grande accordo quello fatto dal Comune. Questi sono i risultati della sinistra radicale buona e benaltrista e così, Milano, si trova con una ‘nuova’ occupazione in una via che già aveva i suoi grandi problemi legati alla presenza di rom con le loro roulotte e il loro camper“.
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