Ecuadoriano rapina peruviana in Gambara, misteriosa aggressione in via Neera

Cronaca

Ha sedotto poi rapinato e molestato una donna conosciuta qualche ora prima. È successo ieri notte intorno alle 22.30 in un hotel di via Cagnoni, in zona Gambara a Milano dove Hemilton S. S., un cittadino ecuadoriano di 35 anni con precedenti, è stato arrestato dalla polizia per rapina e violenza sessuale. A chiamare le forze dell’ordine è stato il portiere dell’albergo dopo aver sentito le grida d’aiuto della donna, un 52enne originaria del Perù provenienti dalla camera dove alloggiavano. Giunti sul luogo gli agenti della volante hanno intercettato il presunto aggressore mentre tentava la fuga da una finestra al piano terra dell’edificio. Dai racconti della vittima, Hemilton S. S. l’avrebbe corteggiata e poi convinta a trascorrere la notte insieme in albergo dopo essersi conosciuti poche ore prima in una rosticceria cinese della zona tramite un’amica della donna. Una volta in camera Hemilton S. S. avrebbe detto di non trovare più il portafoglio e avrebbe accusato la donna di averglielo rubato. Ne è nata una lite in cui l’uomo avrebbe sottratto con la forza il portafoglio della donna e nella colluttazione avrebbe abbassato i pantaloni della vittima e tentato una violenza sessuale. La donna è stata portata in codice verde all’ospedale San Carlo.

Sempre l’altra  notte intorno alle 2 mentre rientrava a casa in via Neera, un ragazzo italiano di 25 anni è stato aggredito alle spalle da due uomini che lo hanno colpito con un punteruolo, ferendolo non gravemente. A chiamare la polizia è stata la compagna della vittima, una 24enne originaria dell’est Europa quando lo ha visto entrare in casa sporco di sangue. Agli agenti l’uomo ha raccontato di essere stato seguito da due persone di origini nordafricane sulla via di casa nel quartiere Stadera a sud della città, e che all’improvviso si sarebbero avvicinate per colpirlo con un punteruolo prima di darsi alla fuga. La vittima ha dichiarato di non aver mai visto prima i suoi aggressori e di conoscere il motivo dell’attacco. Nonostante il consiglio dei soccorritori del 118 di recarsi in ospedale per ulteriori cure, l’uomo ha preferito restare a casa insieme alla compagna.

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