Questura, sospesa la licenza ad altri due bar

Cronaca

La Questura di Milano ha sospeso la licenza per 7 giorni ciascuno al “Bar Cafè Francois” in via delle Forze Armate a Milano ed al “Bar Cai Lili” in via Roma a Cesano Boscone (MI) in base all’articolo 100 del T.U.L.P.S. che prevede la possibilità per il Questore di sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Gli episodi accaduti nel locale di via delle Forze Armate, accertati dagli agenti del Commissariato “Lorenteggio” con la collaborazione di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno reso necessario il Provvedimento della Questura per evitare il ripetersi dei comportamenti illeciti e violenti da parte dei suoi frequentatori che avevano precedenti anche per reati in materia di stupefacenti e detenzione di armi. Dai controlli è emerso infatti che il locale era abitualmente frequentato da pregiudicati e in un’occasione il coniuge della titolare, alla vista degli agenti, ha lasciato il banco per andare in una sala da gioco sul retro e avvisare dell’arrivo della Polizia. Uno degli avventori aveva cercato di fuggire attraverso la finestra del bagno che si affaccia all’interno di un cortile; l’uomo, che è risultato avere numerosi precedenti in materia di stupefacenti, pur nascondendosi tra alcune piante, è stato bloccato dai poliziotti che si sono anche accorti del tentativo di nascondere su una pianta cinque involucri in alluminio contenenti 6,2 grammi di cocaina e 1.045 euro. L’uomo è stato arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti, mentre il coniuge della titolare è stato indagato per favoreggiamento.

Per quanto riguarda il Bar Cai Lili di Cesano Boscone (MI), lo scorso 7 luglio i Carabinieri della stazione di Cesano Boscone sono stati chiamati per una rissa nel locale e, una volta arrivati, oltre a numerose tracce di sangue, hanno trovato alcuni pregiudicati che, appena visti i militari, si sono dati alla fuga. Alcuni di quaesti uomini, presi e indentificati, si sono rivelati essere pregiudicati per vari reati, anche inerenti agli stupefacenti, ma né la titolare né il maarito hanno saputo dare spiegazioni sulla rissa né a identificare le persone coinvolte. In un’altra occasione tra i clienti sono stati trovati diversi pregiudicati, tra i quali un uomo agli arresti domiciliari e un altro sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Sono 68 dal 1 gennaio 2018 a oggi gli esercizi per i quali il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha disposto la sospensione della licenza.

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