Aveva accoltellato il coinquilino con quale conviveva abusivamente in una cantina a Corvetto ed era poi scappato in Spagna. Lo scorso 4 giugno, Salah A., un 21enne di origine marocchina irregolare e con precedenti per spaccio, aveva litigato e poi colpito con un coltello all’addome un connazionale di 32anni, irregolare ma incensurato dopo che quest’ultimo rincasando in via dei Cinquecento a Corvetto aveva trovato il giovane in rapporti intimi con la fidanzatina, una 17enne italiana. Il più anziano dei due si è innervosito accusando Salah di non rispettare i precetti del Ramadan. Il 21enne si è scaldato e nonostante il tentativo di dissuasione della ragazzina ha sferrato due colpi, lacerando la milza e un rene. Salah è scappato quindi in Spagna, pagando un camionista 800€. Sulle sue tracce si sono messi gli investigatori della Polzia del commissariato Mecenate, guidati dal vice dirigente Paolo hanno identificato l’aggressore dalle telecamere di sicurezza dello stabile di edilizia popolare e dal profilo Facebook della ragazzina. Collaborando con le autorità spagnole, gli inquirenti hanno scoperto che Salah lavorava come facchino nell’area intorno a Barcellona ed era in contatto con la fidanzatina e la madre di questa. Dalle intercettazioni, sono venuti a conoscenza che Salah la scorsa settimana stava rientrando a Milano, pur essendo consapevole del rischio d’arresto, per rivedere la ragazzina. Una volta in Italia, giovedì 6 settembre gli investigatori hanno bloccato Salah in un bar di via Brenta dove si sarebbe dovuto incontrare con la fidanzata. L’uomo è stato portato a San Vittore. L’aggressore dopo avere subito diversi interventi è fuori pericolo di vita. Al momento gli inquirenti stanno indagando sull’ipotesi di favoreggiamento per la fidanzatina e la madre.
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