Anche Brera ha dovuto pensare a come adattarsi alle nuove idee del vicepremier Luigi Di Maio. Per fortuna con ancora uno spirito liberale non del tutto ucciso da queste ondate di populismo. A margine delle operazioni di smontaggio e trasporto de ‘La Cena in Emmaus’ di Caravaggio, andato in prestito a Parigi fino a fine gennaio, il direttore generale di Brera James Bradburne ha parlato oggi a Milano della discussione a proposito delle domeniche gratuite nei musei, riaccesa dopo un’intervista del ministro Alberto Bonisoli al Corriere della Sera. “La nostra proposta è fare strategia, anziché polemiche”, dichiara Bradburne. “Fatto salvo che dobbiamo seguire le indicazioni ministeriali, quando ci sarà un decreto, la nostra idea è preparare una proposta aggiuntiva chechiameremo ‘Brera 3 2 1’ – spiega – Il terzo giovedì del mese confermiamo l’ingresso a tre euro che già proponiamo; per la fascia 18-25, che il ministro vuole incentivare, ingresso a due euro; infine nei week-end biglietto a un euro per gli over 65. Fatte salve alcune giornate gratuite, è importante usare i prezzi in modo strategico”.
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