I milanesi riscoprono i luoghi del fare e dell’artigianato tra tradizione, innovazione e tecnologia 4.0. Dal laboratorio che produce i cappelli per i reali inglesi alla fabbrica che crea le chitarre in alluminio per gli idoli del rock come Ben Harper, passando per il laboratorio della Pirelli dove nascono i mitici pneumatici da Formula 1, sino all’officina meccanica che realizza a mano e con l’ausilio delle nuove stampanti 3D i componenti per riportare in vita le fuoriserie d’epoca. E ancora: scoprire i segreti della legatoria d’arte o di come nascono un anello in un laboratorio orafo o un paio di scarpe artigianali. Sono queste alcune delle settanta realtà tra aziende, laboratori, atelier, botteghe, centri ricerca e Fab Lab che hanno aderito, sabato 29 settembre, a ‘Manifatture aperte’, la giornata di visite guidate, laboratori, workshop e incontri alla scoperta dei luoghi in cui nascono gli oggetti del made in Italy ricercati in tutto il mondo. L’appuntamento – si legge in una nota di Palazzo Marino – è ideato e voluto dal Comune di Milano per avvicinare i cittadini, i giovani e gli studenti alla nuova e antica manifattura valorizzando nel contempo il grande patrimonio di sapienza artigiana di ieri e di oggi presente in città.
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