Quarta giornata di serie A: l’opinione di Luciano

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Sugli scudi ancora l’intraprendenza di squadre cosiddette “provinciali”, ma con un caratterino da prendere con le molle​. Per informazioni, chiedere all’Inter, ma anche alla Roma e alla stessa Juventus che però, a differenza delle altre presunte rivali, ha dalla sua la presenza di individualità tali da garantirle di poter aggiustare risultati anche quando sembrano faticosi da raggiungere. E CR7 si è fatto vivo oggi, infatti, segnando prima un gol elementare su un rimpallo a mezzo metro dalla porta, bissandolo un quarto d’ora più tardi. Napoli vincente a fatica nel finale, Roma rimontata dal 2-0 con il Chievo che sfiora anche la vittoria all’Olimpico, e Cagliari che stordisce per più di mezz’ora il Milan, andando vicino ad un clamoroso vantaggio ben oltre l’uno a zero. Sarà la forza e l’entusiasmo di chi sa di aver poco o nulla da perdere?

Inter-Parma 0-1 (ant. Sabato)
Ero tentato di sostituire il commento con una ormai storica citazione di Emilio Fede, ma non voglio essere scurrile… Cara Inter, non hai ancora imparato che, nel calcio, gli unici numeri che servono in classifica sono i punti, e per quelli (3) basta un gol. Ma se lo lasci fare all’avversario (DiMarco, ex Inter in prestito), non serve a nulla esibire 22 tiri, un possibile rigore non dato, 10 calci d’angolo e 70% di possesso palla. Spalletti, se non hai la tromba, usa un megafono!

Napoli-Fiorentina 1-0 (ant. Sabato)
Torna alla vittoria dopo il k.o. di genova, il Napoli. Lo fa non senza fatica, duettando con una Fiorentina tutt’altro che arrendevole, in grado di reggere i ritmi e ribattere per buona parte della gara. Alla fine ci pensa Insigne, con un colpo di fioretto, a risolvere una partita che a dieci minuti dal 90′ pareva destinata al nulla di fatto.

Frosinone-Sampdoria 0-5 (ant. Sabato)
Cavalca l’onda dell’allegria, la Samp, e si concede un succulento bis della sonante vittoria col Napoli, nel turno precedente. Quagliarella torna in cattedra, e ancora una volta si fa rimpiangere da quanti lo hanno in precedenza snobbato. Suo il gol che apre la partita al 10′. Poi un certo equilibrio fino alla fine dei primi 45′, ma nella ripresa si scatenano i cecchini sampdoriani: Caprari, Defrel (2) , Kownacki sanciscono un rotondo 5-0 finale.

Roma-Chievo 2-2
Finale della Roma che ricorda da vicino l’arrembaggio confuso e ansioso dell’Inter, alla ricerca del pareggio col Parma. La differenza è che la Roma, in vantaggio per 2-0 con El Sharawy e Cristante dopo 30 minuti, si fa rimontare da Birsa e Stepinski, rischiando addirittura la sconfitta negli ultimi minuti per una miracolosa respinta di Olsen su “quasi gol” di Giaccherini.

Juventus-Sassuolo 2-1
Il Sassuolo ci prova, fa quello che sa fare mettendo in imbarazzo la corazzata bianconera. Primo tempo 0-0, ma CR7 trova la palla sul piede al 3′ della ripresa e segna il più facile dei gol. Doppietta un quarto d’ora dopo, e manca clamorosamente altre due facili occasioni. Ma il Sassuolo accorcia le distanze con Babacar e, a pochi secondi dalla fine, il portiere bianconero sventa miracolosamente il pareggio degli emiliani. Brutto espisodio nel finale, con D.Costa che sputacchia in faccia a Di Francesco e si becca un sacrosanto rosso.

Cagliari-Milan 1-1
Incredibili sofferenze rossonere per buona parte del primo tempo, i sardi subito in gol al 4′ con un calcio a ritmi vertiginosi. Nella ripresa, Higuain al 10′ approfitta di un malinteso nella difesa avversaria e pareggia, smorzando i ritmi del Cagliari che paga il dispendio di energie iniziale, ma rimane vivo e pericoloso nonostante il ritorno del Milan che, però, non cambia il risultato.

Empoli-Lazio 0-1
Partita equilibrata e piacevole, a giudizio del pubblico. L’Empoli se la gioca, e riesce a mettere in difficoltà la più quotata Lazio, che però deve aspettare la ripresa per sbloccare il risultato con Parolo, che insacca sfruttando una scivolata di Rasmussen in area. Raddoppio mancato della Lazio, con palo di Correa all’88’. Immobile e Milinkovic poco incisivi.

Genoa- Bologna 1-0
Se la giocano senza tirare indietro la gamba, match agonisticamente apprezzabile, ma calcisticamente poco spettacolare. Il gol arriva solo a 20′ dalla fine, ed è Piatek che la mette con un destro a giro, salendo a quota 4 nel tabellino dei marcatori. Bologna ancora senza gol, e Inzaghi aspetta il ritorno di Palacio.

Udinese-Torino 1-1
Un primo tempo troppo tattico per lasciar spazio a manovre fluide e piacevoli, il Torino si esprime meglio ed è il primo a rendersi pericoloso ma ad andare in vantaggio con De Paul è l’Udinese. I granata reagiscono nei primi minuti della ripresa e pareggiano con una punizione di Meite, che inventa una parabola beffando il portiere. Pareggio finale ben accolto da tutte e due.

Spal-Atalanta, posticipo Lunedi 17 ore 20,30

Classifica della Serie A

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