De Pasquale (FI), applicare il decreto Sacconi per salvare posti nelle partecipate

Milano

Amsa dovrà sostituire i lavoratori una volta concluso il primo contratto a tempo determinato per effetto del divieto di superare 24 mesi e dell’obbligo di sottoscrivere una causale. Lo fa sapere in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e presidente della Commissione verifica e controllo degli Enti partecipati, Fabrizio De Pasquale spiega, “Il turn over  riguarderà 80 persone nel 2018 e 150 nel 2019. Verranno penalizzati lavoratori più esperti e che hanno già lavorato con impegno. Altre situazioni preoccupanti sono fra le ‘scodellatrici’ che lavorano in Coop al servizio di Milano Ristorazione (in totale sono più di 1000) e in Aiirport handling dove 400 lavoratori a tempo determinato o somministrato dovranno essere stabilizzati o essere sostituiti: qui il buon andamento degli scali potrebbe ridurre i tempi determinati”.  Concludendo, “Alla luce di questi casi e di altri che stanno emergendo in Atm, Mm e A2A, per tutelare i lavoratori che non verranno assunti direttamente chiediamo di seguire un ‘rito ambrosiano’ e applicare il DL 138/2011 “decreto Sacconi” che consentirebbe, con l’accordo delle parti, di superare i limiti del decreto Dignità”.

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