Quinta giornata di serie A: l’opinione di Luciano

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Se non si può ancora dire che l’Inter ha ingranato la quinta, almeno diciamo che alla quinta l’Inter ha ingranato, rievocando quella che una volta chiamavano “zona Cesarini”. Sofferenza e sprint finale, come col Tottenham. Match precedenti col Sassuolo che riprende la marcia a spese del’Empoli, Parma e Fiorentina che schiantano Cagliari e Spal. Turno domenicale, Napoli riemerge a Torino, ma fa clamore il nuovo stop del Milan con l’Atalanta e il digiuno di gol della Juve fino all’80’ a Frosinone. Ma a quelli bastano sempre una decina di minuti per fare i bagagli all’avversario.

Sassuolo-Empoli 3-1 (Venerdi 21/09)
Empoli a sorpresa, in gol quasi record dopo 18 secondi con Caputo, ma il Sassuolo assorbe la sberla a freddo e rimonta in sella con Boateng e Ferrari, per chiuderla poi con una prodezza in stile “Quagliarella” : tacco di Di Francesco, 3-1 e tutti a casa.

Parma-Cagliari 2-0 (sabato 22/09)

Quel Cagliari che una settimana fa aveva fatto ammattire il Milan, è rimasto a bocca asciutta di fronte ad un Parma che lo affronta senza tentennamenti. Partita combattuta, i sardi sembrano poter reggere e creano discreto gioco, ma è il Parma a concretizzare al 20′ con Inglese che vince un rimpallo col portiere. Poi è Gervinho a dare spettacolo ad inizio ripresa, con un’azione travolgente in cui fa fuori tutti partendo dalla sua area e segnando un gol spettacolare.
Fiorentina-Spal 3-0 (Sabato 22/09)
La Spal arrembante delle partite precedenti sembra aver marcato visita al Franchi, complice una partenza a razzo dei viola che vanno in gol al 18’con Pjaça e raddoppiano dieci minuti dopo con Milenkovic. Non c’è più storia, Chiesa mette il sigillo nella ripresa e abbraccia il fratellino raccattapalle sul 3-0
Sampdoria-Inter 0-1 (Sabato 22/09)
Dopo l’impresa da solita pazza in Champions, l’Inter pare essersi guardata allo specchio dicendosi, alla maniera di Obama, “yes, we can…”, e ci riprova, masticando amaro per due gol  (giustamente) annullati dal VAR. Ma preme sull’acceleratore in un finale convulso, rischiando la beffa con un gol della Samp annullato stavolta direttamente dall’arbitro, e infila in rete rabbiosamente una rasoiata di Brozovic al 94′, esattamente come col Tottenham. Repetita juvant?
Torino-Napoli 1-3
Il Napoli si rimette in marcia rumorosamente a Torino, mette subito sotto i granata con Insigne e Verdi, offrendo spettacolo ai presenti , costretti ad applaudire loro malgrado. Il Toro prova a rialzare le corna nei primi minuti della ripresa, guadagnandosi un rigore che Belotti trasforma accorciando le distanze. Ma il Napoli non ci sta, continua la corrida e Insigne fa il matador fissando l’1-3 che riporta gli azzurri di Ancelotti sulle orme della Juventus.
Milan-Atalanta 2-2
Mezzo passo falso del Milan, aldilà del pareggio con doppia rimonta dell’Atalanta. I rossoneri iniziano a buon ritmo, 2 minuti e gran gol con Higuain, poi mantiene il controllo della partita creando anche diverse occasioni per il raddoppio, che perà non arriva. La ripresa cambia il corso della partita, a partire dal pareggio del “Papu” Gomez, con il Milan che cala visibilmente ritmo e inizia a disunirsi ma trova ugualmente il nuovo vantaggio con Bonaventura. Non basta più, l’Atalanta inizia a premere e i rossoneri soffrono, fino alla beffa finale con definitivo pareggio di Rigoni. Gattuso non riesce a far durare le batterie per 90’…
Lazio-Genoa 4-1
Lazio che torna in spolvero dopo le ultime frenate, va in gol con Caicedo dopo soli 7′ e raddoppia 10 minuti dopo con Immobile. Inizio ripresa con qualche titubanza laziale, e i genoani ne approfittano per ridurre le distanze con il solito Pitek.  Milinkovic però si oppone alla rimonta e mette dentro di testa il 3-1. Il Genoa sparisce, Immobile fa game over, 4-1 e tutti sotto la doccia.
Bologna-Roma 2-0
Crack romanista che ha il sapore di crisi evidente. Vero che si trova davanti un Bologna decisamente più tonico delle ultime partite, ma la squadra di Di Francesco non ci si raccapezza e non riesce a concretizzare occasioni che pure creava, sbagliando il bersaglio. Il Bologna va in gol con Mattiello sul finire del primo tempo, la Roma reagisce ma non passa. Al quarto d’ora della ripresa, passa invece nuovamente il Bologna con Santander e porta a casa 3 punti di indubbia futura utilità.
Chievo-Udinese 0-2
Il già pesantemente penalizzato Chievo non riesce a riemergere nemmeno parzialmente dall’ombra, subisce i friulani che non incantano ma tengono botta con buona sicurezza alle incursioni del Chievo, che qualche occasione la crea ma non conclude. Senza reti il primo tempo, ritmi bassi, e bisogna attendere l’ultimo quarto d’ora per il gol che porta l’Udinese in vantaggio, con De Paul che calcia da lunga distanza e insacca. Raddoppio finale al 90′ con una buona…Lasagna nel piatto dell’Udinese.
 
Frosinone-Juventus 0-2

Tutti ad aspettare la mitragliata bianconera, ma la squadra di Allegri sembra avere le polveri bagnate fino a 10 minuti dal termine, nonostante la indiscussa superiorità tecnica e territoriale. E combinazione vuole che sia CR7 a raccogliere un invitante pallone che esce da un batti e ribatti in area, con un altro gol di quelli che lui mette in cascina ma non incornicia, troppo facile. Si chiude con il raddoppio di Bernardeschi ad una manciata di secondi dal termine, dopo un veloce contropiede, e per l’ennesima volta i bianconeri non entusiasmano ma portano a casa punti.

Classifica Serie A

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