Strano, ma vero. Non ci sono state reazioni politiche particolari alla notizia delle dimissioni fantasma dell’assessore alla Sicurezza della Lega Andrea Pellegrini. Lui è stato tra i più criticati della giunta guidata (ma poi la guida davvero?) da Giuseppe Lardieri: ha subito insieme al collega Todaro (a proposito qualcuno lo ha visto?) delle mozioni di censura, anche se tutti, compresi i suoi avversari politici, gli riconoscono una grande umiltà e l’impegno sul lavoro costante e senza orario.
Proprio per questo suo attivismo, è invece visto come il fumo negli occhi da molti di sinistra che gli hanno imputato un po’ di tutto. Ma Lardieri spesso dice poco e niente anche quando parla, davvero starà zitto pure questa volta? I suoi interventi di solito tendono ad annacquare il discorso, a allargare il campo fino a far perdere il senso della domanda iniziale o a abbassare i toni fino al silenzio tombale su qualunque problema gli venga posto davanti. Ma anche di fronte all’ennesima crisi rimarrà silente e non dirà parole chiave? Secondo la Lega, si sussurra nei corridoi il problema del cambio di assessore è legato alle divisioni della maggioranza del Municipio 9, secondo gli altri pezzi della maggioranza del Municipio 9 è la Lega che vuole imporre il nome di Orsatti su input del presidente del Municipio 2 Piscina (e qualcuno dice addirittura Grimoldi).
Dove sta la verità? E soprattutto: i cittadini avranno finalmente un riferimento sicuro per le proprie istanze? Perché se qualcuno se lo fosse dimenticato in Comasina qualche problemino c’è e forse è il caso che chi può occuparsene, pure se con pochi poteri, abbia la mente sgombra.
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