L’altra notte, sui muri di alcuni edifici di Sesto San Giovanni, sono comparsi numerosi volantini in cui si esprime solidarietà alle Brigate Rosse, in particolare a Nadia Desdemona Lioce, Roberto Morandi e Marco Mezzasalma, protagonisti degli omicidi dei giuslavoristi Marco Biagi e Massimo D’Antona e dell’agente di polizia ferroviaria Emanuele Petri.
Un episodio che il Sindaco Roberto Di Stefano ha condannato con fermezza, “I toni di sostegno e vicinanza esposti nei volantini sono deliranti, ma non vanno comunque sottovalutati, soprattutto in una città che purtroppo ha vissuto episodi drammatici per colpa delle Brigate Rosse. La solidarietà di classe ai rivoluzionari prigionieri in 41 bis citata nei volantini può far sorridere per il linguaggio usato ma non può mancare la condanna verso questi messaggi, anche in memoria di chi ha perso la vita per colpa dei criminali delle BR. Non bisogna mai abbassare l’attenzione verso questi fenomeni e verso queste piccole sigle che rilanciano il sostegno ad assassini, per fortuna ora in carcere.”
Il Pietro Bussolati, segretario del PD metropolitano milanese ha espresso preoccupazione per il fatto che ritiene un segnale del ritorno della più cupa radicalizzazione politica, contro cui ha auspicato, “Tutte le istituzioni democratiche devono fare fronte comune per respingere il ritorno di quel clima di violenza“. Solidale con il Sindaco Di Stefano Riccardo De Corato Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia che però ha puntato il dito proprio contro lo schieramento politico cui appartiene Bussolati, poichè a suo dire questo genere di episodi, “non sono altro che il risultato di una campagna diffamatoria portata avanti dalla sinistra. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a manifestazioni contro il razzismo durante le quali a gran voce si faceva riferimento a Piazzale Loreto. In questo clima d’odio non possiamo stupirci di volantini inneggianti a periodi cupi della nostra storia“.
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