La Cgil non capisce che i tempi sono cambiati. Essendo ormai un’associazione di pensionati non comprende che la difesa dei privilegi degli immigrati non può essere sostenibile. Ma abituati a sostenere idee impossibili da realizzare sulla question e di Lodi si schierano dalla parte sbagliata. Questa la dichiarazione rilasciata ieri: “Non è secondo la costituzione che alcuni cittadini possano accedere in maniera agevolata ai servizi scolastici come mensa e trasporto con un’autocertificazione mentre per gli extracomunitari che desiderano agevolazioni venga richiesto un certificato dai Paesi d’origine, difficilissimo da avere, che attesti se hanno o no beni immobili o mobili registrati”. Lo ha detto Franco Stasi, segretario generale della Cgil di Lodi, parlando in piazza Castello, davanti a quasi 500 persone.
La questione ora è al vaglio del tribunale di Milano che forse sarà dalla parte degli italiani, da sempre obbligati a produrre certificati per tutto, forse.
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