La fierezza di essere per poter diventare. Gli immigrati si uniscono, solidarizzano, prendono coscienza delle loro capacità e tornano in Africa per essere attivi nella trasformazione del loro Paese dì origine. Nasce a Milano l’Unione delle comunità africane d’Italia (Ucai). Il fondatore dell’Associazione è l’imprenditore Otto Bitjoka che promuove corsi di formazione professionale appoggiato da Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia. «Guardo con estrema attenzione a questo progetto al quale come Regione Lombardia voglio dare un contributo. Bisogna iniziare ad affrontare il fenomeno epocale dell’immigrazione con serietà e senza demagogia. L’emigrazione è un fatto devastante per tutti, anche per chi si integra. Per questo chi vuole tornare nei propri paesi di origine deve essere aiutato»
Una volontà degna di rispetto, d’altronde il tema immigrazione era nel programma del Centrodestra «Vogliamo far rientrare mille cittadini all’anno in Africa offrendo corsi di formazione che diano loro le competenze per lavorare e creare sviluppo nei paesi d’origine.” ha evidenziato Libero Bitjoka. La strada non esclude accordi con i paesi d’origine e piani per agevolare i rimpatri, ma il progetto procede.
Buongiorno, mi chiamo Naressi Graziano e sono molto soddisfatto della vostra iniziativa. Sono esperto in formazione professionale e sono appena rientrato dal Burkina Faso. Ho 11anni di esperienza i Africa come formatore (5 anni in Mozambico e 6 anni in Burkina Faso. Ho formato molti giovani creando posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili e non solo. Mi piacerebbe collaborare con voi su questo bellissimo progetto. Sto scrivendo un libro con tutti i progetti che ho realizzato in Africa (oltre 100). Sono insegnante di disegno tecnico e ho visto che molti giovani in Africa non conoscono il disegno tecnico che è la base per realizzare qualsiasi progetto. Vi lascio la mia mail per eventuali contatti e chiarimenti.
naressig04@gmail.com