Non si sono spente le polemiche sull’inferno del campo Rom di via Bonfadini dove la rabbia e l’impunità erano sentimenti viscerali da criminali incalliti, che gli sgomberi illegali fanno discutere, quasi che il tempo possa giustificare un diritto indebito. Ma lo sgombero è spesso l’unica soluzione per rispettare le leggi. Scrive Silvia Sardone”Gli abusivi del Macao si radunano in piazza Scala per protestare contro il Comune che “osa” riappropriarsi della palazzina Liberty di viale Molise occupata da ben sei anni da questo centro sociale che si spaccia per circolo culturale. Non è bastato nemmeno che l’assessore Tasca parlasse di sgombero soft e accordi vari per calmare gli antagonisti: sono così arroganti e impuniti che si sentono in diritto di continuare a fatturare migliaia di euro in nero a loro piacimento”. Così Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto. “Spero che la protesta di ieri non allarghi ancora di più le maglie delle concessioni che l’amministrazione di sinistra ha già dato e sembra intenzionata a dare ancora. Tasca un paio di settimane fa ha spiegato che è giusto avere dei luoghi di socialità in città e che non si arriverà allo scontro col Macao: questo significa che gli verranno date delle corsie preferenziali per prendere altri immobili? In quanto alla socialità, ricordo a Tasca ma anche a tutta la sinistra che a luglio sono entrata nel centro sociale e ho potuto documentare spaccio di droghe (anche sintetiche) sia dentro che fuori, vendita di magliette, servizio bar e cucina: tutto senza mezzo scontrino! Sarebbe questa la bella funzione sociale di questi covi d’illegalità?”. Chiude Sardone: “Non si può scendere a patti con chi viola sistematicamente la legge. Occupare è un reato, trarne profitto pure. Nessun accordo, sgombero subito senza se e senza ma”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845