Condannata la coppia di writer più famosa al mondo a Milano

Milano

Sala probabilmente non va in metro, percorre le vie del centro ovattate e nel caso ci fosse una manifestazione studentesca o anarchica o antagonista, vige il dettato di non vedere. Non vedere gli imbrattamenti, le vetrine rotte, le macchine danneggiate. Gli errori dei compagni che sbagliano sono sempre “bravate”. Ma mai Milano è stata umiliata e ferita come negli ultimi anni. L’impunità è diffusa per quella tolleranza che la Giunta offre a piene mani. Ma Milano è anche una meta ambita e pubblicizzata dei tour dei più famosi writer del mondo che, accompagnati da altri locali, vanno al deposito dei treni ATM, nelle stazioni decentrate dei metrò e lì sperimentano gigantesche opere d’arte da divulgare in rete. E i monumenti, le piazze, fino alle saracinesche più innoque dei negozi sono devastati da segni e scritte indecifrabili.

E Sala non controlla e sembra non vedere. Ci si affida al volontariato e a chi ha senso civico. Il Sala a intermittenza Sindaco quando gli conviene, glissa sulle tante storture della città. Ma per fortuna un’inchiesta lunga, complessa, tenace, seguita dal pm Elio Ramondini, ha coordinato tutte le indagini sul vandalismo a Milano e due famosi writer sono stati condannati a 13 mesi. Scrive il Corriere “Utah e Ether, la coppia di writer più celebre al mondo, esponenti di un graffitismo trasformato in impresa (alle spalle hanno marchi che vendono abbigliamento, disegni, bombolette), erano passati da Milano. Avevano tartassato il metrò. Fino a completare un wholetrain, «pezzo di virtuosismo» che copre completamente un vagone. Sfondo argento. Scritta nera: «Fuckbeing polite», titolo del tour mondiale che quell’anno toccò anche l’Italia. La condanna comprende il pagamento delle spese legali e i risarcimenti per Trenord, Comune e Atm (alla quale è stato però già riconosciuto un «anticipo» di oltre 7 mila euro).

1 thought on “Condannata la coppia di writer più famosa al mondo a Milano

  1. Era ora che qualche imbrattatore venisse condannato. E’ sempre poco, ma speriamo sia solo l’inizio. Speriamo che prima o poi la magistratura inizi a condannare anche quelli che hanno rovinato buona parte dei condomini periferici di Milano. Sala, nel merito, è come le tre scimmiette: non vede, non sente e non parla. D’altra parte dall’alto della sua posizione di radical chic come potrebbe conoscere la situazione delle periferie milanesi.

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