Proteste, cartelli, interruzioni dei lavori. Forza Italia ha obbligato il Consiglio Comunale a discutere dell’aumento del prezzo del biglietto voluto da Sala. Il Sindaco si è tenuto ben lontano dal metterci la faccia, e ha mandato l’Assessore Granelli e il guardiano dei conti, l’Assessore al Bilancio Tasca.
La sinistra voleva addirittura decidere senza passare dall’Aula, con la scusa che la nuova tariffa la decide l’Agenzia per la mobilità di bacino. I milanesi sono molto affezionati ma anche attenti al loro trasporto pubblico, dell’aumento si parla in tutti i bar ed è quindi doveroso che il Consiglio affronti la questione e modifichi la manovra.
Granelli ha ribadito che l’aumento riguarderà il biglietto singolo (da 1,5 a 2 Euro), l’abbonamento giornaliero per turisti (+55%), e regole più restrittive per l’abbonamento agli anziani, che dovranno certificare di ricevere una pensione e, nel caso delle donne, avere 65 anni e non piu 60 anni.
A questo punto i 7 consiglieri di Forza Italia hanno innalzato cartelli con scritto “SALA VERGOGNA” “CON LA SINISTRA AUMENTI DA 1 A 2 EURO” “STOP AUMENTI ATM” e i lavori sono stati interrotti .
Anche la sbandierata tariffa unica che consentirà di utilizzare nei comuni piu vicini a Milano la stessa tariffa del capoluogo, mostra il suo limite: in pratica, non esistendo più le Province, il costo del trasporto pubblico extraurbano lo pagheranno gli utenti milanesi. Vi sarà un trasferimento di risorse dai milanesi ad ATM per pagare il costo delle linee di trasporto pubblico che vanno a Rozzano, Cinisello e Segrate.
Anche per questo motivo, Forza Italia proseguirà nella sua operazione verità sui conti: quanto costano le linee extraurbane che deve mantenere Milano, quanti anziani non avranno più diritto all’abbonamento, a quanto ammonta l’evasione e la riscossione.
Sabato 21 si terranno in tutta la città gazebo e banchetti per firmare la petizione contro l’aumento ATM. L’obiettivo è far capire al Sindaco quanto il problema fa arrabbiare i milanesi e convincerlo a cambiare strada. In fondo fra gli utili di Atm 39 milioni e i 30 milioni di Area C ci sarebbero tutte le risorse per evitare questo salasso. A patto che il Comune rinunci a un po’ di di sue spese inutili.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Domenica 21 e non sabato .