Che il Ministro Di Maio del Lavoro e dello sviluppo economico, fosse balbuziente quando incontrava i congiuntivi o la Geografia, ce n’eravamo accorti, ma ancora non sapevamo che con i conti non c’azzecca. Un sorriso planetario non può sostituire un Def che fa acqua, insoddisfacente, criticato da molti, assolutamente da rivedere. Il Vicepremier va in Cina in classe economica, fa un selfie per dimostrare di essere popolo, ma poi occupa un appartamento a 5 stelle come un monarca. Quanto costa, non so, ma mi ricorda la voglia di grandezza dell’aereo di Renzi. Viene il dubbio, nella sua battaglia con i funzionari, con la UE, con tutte le persone di buon senso, che tutto il mondo complotti contro di Lui, vero e legittimo interprete dei desideri popolari. Ma quelle balbuzie indicano una carenza di preparazione e di pragmatismo, che lo sviluppo economico e il lavoro sono un sogno utopico.
Osserva Huff Post “Un articolo di Francesca Barbieri su Il Sole 24 Ore fa i conti, considerando i 10 miliardi stanziati per il reddito di cittadinanza: 10 diviso per gli oltre 6 milioni di poveri in Italia (in realtà i poveri sarebbero poco più di 5 milioni, ma nel dibattito pubblico la cifra è più alta) dà come risultato circa 128 euro al mese. Secondo un documento presentato a settembre dall’Alleanza contro la povertà, l’importo medio mensile del reddito di inclusione è attualmente 206 euro.
La somma dei due, dunque, non si avvicina agli ormai famosi 780 euro, considerando comunque che la cifra erogata non deve essere considerata reddito in sé ma integrazione al reddito. Insomma, bisognerebbe entrare nei numeri in modo più rigoroso “ Un consiglio elementare e di buon senso. E il timore di Fabrizio Cicchitto “Le società di rating, invece, si esprimeranno a fine mese, e loro non sono tigri di carta e non fanno complotti: a suo tempo, massacrarono i leader dell’Europa del Sud uno dopo l’altro, Berlusconi compreso, ritenendoli inattendibili. Adesso potrebbero fare la stessa cosa, se reputeranno inattendibile il governo italiano e i suoi esponenti, uno dei quali è stato così sprovveduto da salire sul balcone della presidenza del Consiglio a proclamare l’abolizione della povertà, avendo strappato al ministro del Tesoro Tria lo sforamento del 2,4%. Naturalmente si parla del discusso Reddito di cittadinanza.”