Difficile riassumere tutto quello che è stato detto nei vari interventi da parte dei relatori, Edoardo Croci, Marco Granelli, Violeta Bulc (commissario europeo ai trasporti), Luca Bianchi (Presidente ATM), Gloria Zavatta (CEO di AMAT), ecc.
Discreta presenza di pubblico, a mia sensazione “attori” della medesima “compagnia teatrale”.
Il tema : “road pricing”, alias “carbon tax” ed assimilabili, comunque TASSE da far pagare agli utenti della strada, sia per pagare i costi delle infrastrutture viabilistiche (e sin qui …) ma anche per REGOLARE i flussi di traffico, limitandoli con l’esborso economico.
La prima INIQUITA’ che mi balza agli occhi è il principio di regolare la fruizione della mobilità privata secondo un criterio economico, in base al quale chi ha molti soldi ed il SUV BMW può circolare dove vuole (il pedaggio diventa insignificante) mentre chi guida un’utilitaria è portato a rinunciare.
TUTTI UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE ?
Ma non è un principio costituzionale ?
Ed il pedaggio non si applica forse per LEGGE ?
Certo, in valore assoluto è uguale per tutti, ma in percentuale del reddito, quello che conta, no.
L’IVA non è diversa e infatti è una tassa iniqua, come tante altre, alla faccia della “progressività” fiscale garantita dalla Costituzione.
Chiusa parentesi.
La prospettiva EUROPEA, e di conseguenza nazionale e milanese, è quella di una progressiva dismissione di TUTTI gli autoveicoli a combustione interna dal mercato europeo entro il 2030. O sei elettrico o vai a piedi.
Progressiva cancellazione dei trasporti pesanti su gomma !
Treni e vie d’acqua !!! E l’incredibile Violeta Bulc ha plaudito al progetto di riapertura dei navigli a Milano, come nuova via di trasporto merci, ma anche per “nuotare” in queste acque !!!
Ed ha parlato di automobili del futuro (peraltro oggetto della recente Fiera dell’auto a Parigi) tutte elettriche e teleguidate via Google !!!
Poi molte tabelle di dati, veri, manipolati, finalizzati a confermare una tesi, come quella su progressivo uso della metropolitana da quando c’è Area C, aumentato del 22%, dimenticando che le linee MM sono passate da 3 a 4 (+33%) con la lilla M5. Casuale che la curva diventi ascendente da quando MM5 è entrata in funzione.
Ed ho capito una cosa drammatica, che avevo già intuito :
LA POLITICA NON CONTA NULLA !
Anche perché i suoi esponenti sono in genere “ignoranti” , per non dire di peggio.
Il POTERE è nelle mani della BURO-CRAZIA, che non è elettiva, anche se termina in “crazia” ed è quasi inamovibile, in Italia come in Europa.
La Burocrazia ha le “competenze tecniche” che mancano alla politica: quello che afferma non si può confutare.
Burocrazia significa Pubblico Impiego in generale, incluse le Università con i loro “professori” !!! che calano dall’alto le loro SOLUZIONI, e se la realtà è in conflitto la realtà ha torto.
Un mondo in caduta libera, incapace di governare la sua complessità.
Discreta presenza di pubblico, a mia sensazione “attori” della medesima “compagnia teatrale”.
Il tema : “road pricing”, alias “carbon tax” ed assimilabili, comunque TASSE da far pagare agli utenti della strada, sia per pagare i costi delle infrastrutture viabilistiche (e sin qui …) ma anche per REGOLARE i flussi di traffico, limitandoli con l’esborso economico.
La prima INIQUITA’ che mi balza agli occhi è il principio di regolare la fruizione della mobilità privata secondo un criterio economico, in base al quale chi ha molti soldi ed il SUV BMW può circolare dove vuole (il pedaggio diventa insignificante) mentre chi guida un’utilitaria è portato a rinunciare.
TUTTI UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE ?
Ma non è un principio costituzionale ?
Ed il pedaggio non si applica forse per LEGGE ?
Certo, in valore assoluto è uguale per tutti, ma in percentuale del reddito, quello che conta, no.
L’IVA non è diversa e infatti è una tassa iniqua, come tante altre, alla faccia della “progressività” fiscale garantita dalla Costituzione.
Chiusa parentesi.
La prospettiva EUROPEA, e di conseguenza nazionale e milanese, è quella di una progressiva dismissione di TUTTI gli autoveicoli a combustione interna dal mercato europeo entro il 2030. O sei elettrico o vai a piedi.
Progressiva cancellazione dei trasporti pesanti su gomma !
Treni e vie d’acqua !!! E l’incredibile Violeta Bulc ha plaudito al progetto di riapertura dei navigli a Milano, come nuova via di trasporto merci, ma anche per “nuotare” in queste acque !!!
Ed ha parlato di automobili del futuro (peraltro oggetto della recente Fiera dell’auto a Parigi) tutte elettriche e teleguidate via Google !!!
Poi molte tabelle di dati, veri, manipolati, finalizzati a confermare una tesi, come quella su progressivo uso della metropolitana da quando c’è Area C, aumentato del 22%, dimenticando che le linee MM sono passate da 3 a 4 (+33%) con la lilla M5. Casuale che la curva diventi ascendente da quando MM5 è entrata in funzione.
Ed ho capito una cosa drammatica, che avevo già intuito :
LA POLITICA NON CONTA NULLA !
Anche perché i suoi esponenti sono in genere “ignoranti” , per non dire di peggio.
Il POTERE è nelle mani della BURO-CRAZIA, che non è elettiva, anche se termina in “crazia” ed è quasi inamovibile, in Italia come in Europa.
La Burocrazia ha le “competenze tecniche” che mancano alla politica: quello che afferma non si può confutare.
Burocrazia significa Pubblico Impiego in generale, incluse le Università con i loro “professori” !!! che calano dall’alto le loro SOLUZIONI, e se la realtà è in conflitto la realtà ha torto.
Un mondo in caduta libera, incapace di governare la sua complessità.
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Post di Franco Puglia
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