L’Ordine dei Giornalisti di Milano: “Serve perseguibilità reati sul web”

Cultura e spettacolo

L’Ordine dei giornalisti della Lombardia apprezza l’intervento del sindaco di Milano Giuseppe Sala che, in riferimento alle polemiche suscitate dalle parole del vicepremier Luigi Di Maio, aveva scritto ieri sui social “lunga vita ai giornalisti e ai loro giornali”. “Caro sindaco, ho apprezzato molto il Suo intervento su Facebook relativo al giornalismo, ai giornalisti e ai loro giornali – scrive il presidente dell’Ordine lombardo, Alessandro Galimberti – Sono convinto infatti che oggi più che mai – in epoca di idolatria del web e di una vera e propria emergenza mondiale delle democrazie a causa delle fake news – siano temi di grande attualità non tanto l’abolizione dell’Ordine dei giornalisti ma, al contrario, un rafforzamento della deontologia che regolamenta il giornalismo e la perseguibilità dei reati sul web”. “I giornalisti iscritti all’Albo professionale, nello svolgimento del loro lavoro, sanno bene di avere una responsabilità civile e penale che in Rete non c’è – osserva Galimberti -. La sistematica impunità di chi fa insulti, minacce e istigazione a delinquere sul web non è degna di un Paese civile”. “Credo che tutti i protagonisti dell’informazione ma anche e soprattutto i politici debbano concorrere, ognuno per la propria parte, a sollecitare una regolamentazione internazionale che preveda sanzioni pesanti e immediate nei confronti di chi usa Internet non come strumento di dialogo (anche critico) e di democrazia ma come strumento di linciaggio e di offesa da codice penale”, conclude il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia.

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