“A cinque anni di distanza, l’Inps ripropone l’aberrante idea di premiare i medici fiscali che riducono le certificazioni di malattia e revocano invalidità non in base ad accertate falsificazioni ma sulla base di un calo percentuale sulle prestazioni dell’anno precedente”. A dirlo è l’Ordine dei medici di Milano, che in un Consiglio direttivo appena concluso “ha duramente stigmatizzato il tentativo dell’Inps, ricordando che il medico che formula una prognosi non può e non deve seguire logiche economicistiche”. “In gioco – ha commentato Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici di Milano – c’è la messa in discussione del principio costituzionale del diritto alla salute e l’idea malsana di poter piegare il medico alle esigenze di bilancio dell’Ente. Come già fatto in passato e assieme alla Federazione degli Ordini Fnomceo, faremo di tutto perché anche in questa D’altra parte – ha concluso Rossi – i medici che si prestassero ad un tale diktat andrebbero palesemente contro i dettami del codice deontologico”.
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Quando la mera riduzione dei costi sostituisce la vera esigenza dell’utenza si arriva all’aberrazione del Servizio Sanitario Nazionale.