Finalmente si parla dei Free market 24 ore, i negozietti di alimentari che di notte sono soprattutto distributori di birre e alcolici.
Il Ministro Salvini li ha chiamati negozi etnici e ha promesso un provvedimento per chiuderli entro le 21. Apriti cielo. Subito è intervenuto il Sindaco Sala con altri della Giunta: come sempre questi amministratori sono inerti di fronte alle segnalazioni dei cittadini ma prontissimi se c’è da dare del razzista a qualcuno.
Da anni, comitati di residenti e studiosi di fenomeni giovanili segnalano i danni creati da questi market aperti la notte: si piazzano a ridosso di zone di movida o dove ci sono piazze e luoghi dove consumare all’aperto e vendono sottocosto ed evadendo il fisco ettolitri di birra, vino e superalcolici a minorenni e popolo della movida.
Il problema non è che sono gestiti da bengalesi o pakistani ma che con 5 euro (1 euro a consumazione) fanno ubriacare e rovinare generazioni di ragazzi e che nelle loro vicinanze si crea degrado e WC a cielo aperto.
Fanno una concorrenza sleale a locali regolari che investono in sicurezza e nel rispetto di norme sull’igiene e sul rumore. Non emettono scontrini, né chiedono l’età agli acquirenti di alcolici.
Dunque è giusto affrontare il problema attraverso leggi, ordinanze e controlli che fino ad oggi non sono mai stati fatti. Non é un problema di razzismo, né gli esercizi vanno chiusi sulla base della nazionalità dei proprietari. Nemmeno si vuole privare i consumatori della possibilità di far la spesa a tarda sera in veri supermarket, rispettosi leggi e fisco.
Però non si può far finta di nulla come ha fatto fino ad oggi il Comune. L’alcolismo delle giovani generazioni e il degrado di piazze e luoghi della movida vanno combattuti seriamente. Non basta dare del razzista a Salvini e scrollarsi il problema caro Sindaco.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.