“Difese la Nazione”
Dal tribunale dei ministri di Palermo. I giudici scagionano Matteo Salvini. “Nei primi giorni di intervento della nave Diciotti al largo di Lampedusa, per il salvataggio dei 190 migranti che si trovavano a bordo di un barcone proveniente dalla Libia, non sono emersi reati. Fu anzi difeso meritoriamente dalla Guardia costiera l’interesse nazionale”, questo è il risultato dell’analisi che il tribunale dei ministri di Palermo ha consegnato nei giorni scorsi alla Procura dello stesso capoluogo siciliano perché trasmettesse gli atti alla corrispondente Procura di Catania. Nessun reato, quindi. Solo difesa dell’Italia.
Il Giudice Carlo Nordio aveva smontato le accuse
L’ex magistrato Carlo Nordio spazzava via dagli scenari più fantasiosi la vicenda giudiziaria contro il ministro dell’Interno: “È impensabile che il Senato dia l’autorizzazione a procedere – ha detto a Italia Oggi – perché si tratta di una decisione, quella di Salvini, squisitamente politica”.
“Se fosse stato convinto – dice Nordio – una volta salito a bordo della nave e verificato lo stato di limitazione illegale della libertà avrebbe dovuto, non potuto ma dovuto, liberare gli ostaggi e sequestrare la nave come corpo di reato: perché il codice impone alla polizia giudiziaria, e al pm che ne è il capo, di evitare che il reato venga portato a conseguenze ulteriori.”
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