Milano è smart, internazionale, culturalmente all’avanguardia, ma anche capitale del crimine in Italia. E non è una novità. La coesistenza di tanti primati non è facile, ma i reati la rendono insicura, allo sbando in certe zone, in balia di improvvisi scippi, furti, stupri, risse. Descrive esaurientemente Silvia Sardone “Cambiano i report ma non il risultato: Milano si conferma sempre capitale italiana dei reati. L'”Indice di criminalità 2018″, che tiene conto dei reati denunciati, vede infatti la nostra città davanti a tutte in Italia con la bellezza di 27 crimini ogni ora. Nel 2017 sono state 7.200 le denunce ogni 100mila abitanti. Altro che modello Milano sbandierato dalla sinistra: questo è un bollettino di guerra”. Così Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto. “Milano è seconda in questa speciale classifica per furti, rapine, frodi informatiche, mentre è quarta per quanto riguarda le violenze sessuali con un incremento del 10% dei casi. Ricordiamo che si tratta dei reati denunciati, chissà quanti altri episodi non vengono conteggiati perché chi li subisce teme ritorsioni o ha perso fiducia nella giustizia”. Chiude Sardone: “L’assessore Scavuzzo spiega questi numeri col fatto che Milano è una città internazionale e il volume dei visitatori incide sulle statistiche: bel biglietto da visita per i turisti che arrivano in città per passare una vacanza. L’assessore dice che i presidi sono aumentati, ma basta farsi un giro in periferia – dove la sinistra è assente da anni – per accorgersi che la sensazione di sicurezza è inesistente. Si conferma che la sicurezza non è una priorità per la sinistra, su questo punto il disastro della giunta Sala è sotto gli occhi di tutti”
E Gianluca Comazzi sottolinea .“Come volevasi dimostrare, anche quest’anno Milano si conferma la capitale dei furti e dei reati denunciati. Nulla di nuovo sotto il sole, vita l’inefficacia delle politiche della giunta Sala” afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, commentando l’elaborazione del Sole 24Ore sui dati del dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. “Di questa situazione disastrosa (che i cittadini vivono ogni giorno sulla loro pelle) si accorge subito anche un turista, una volta messo il naso fuori dalla stazione Centrale: bivacchi, spaccio di sostanze stupefacenti, scippi e furti a cadenza giornaliera. Per non parlare degli abitanti delle periferie, che lamentano da anni di essere stati dimenticati. Nonostante questo – conclude l’esponente azzurro – le nostre proposte relative all’installazione di telecamere per sorvegliare i luoghi pubblici e di una maggiore illuminazione continuano a essere sistematicamente ignorate da questa giunta. Avanti di questo passo, Sala sarà votato soltanto dalle parti di Montenapoleone”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845