Incredibile, c’è arrivato anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Sui migranti bisogna agire. E in fretta. E non possiamo mettere sullo stesso piano migranti che scappano dalla guerra ed economici. Perché così il sistema rischia di scoppiare. Il primo cittadino è tornato a chiedere in un post sulla sua pagina Facebook “un piano nazionale” sull’immigrazione. “Ora dobbiamo fronteggiare un’immigrazione nuova e cioè quella africana – ha spiegato -. Se chiedessi ai milanesi: ‘ma vi siete lamentati quando sono arrivati i filippini o i singalesi?’, la risposta sarebbe ‘No’. Ma è innegabile che oggi la tensione stia salendo”. “Chi sta arrivando negli ultimi anni, e probabilmente sarà così anche in futuro, ha spesso un livello di istruzione bassissimo e tanti non hanno alcuna professionalità lavorativa – ha aggiunto -. Una persona che stimo e con cui discuto come Roberto Saviano sostiene che si debba accogliere tutti i rifugiati politici e che su quelli economici bisogna avviare un’azione politica con i Paesi di provenienza e cercare di governare i flussi, per andare incontro alla domanda di lavoro che, oggettivamente, c’è in Italia. Si tratta di una posizione teorica? Forse un po’, ma ci leggo anche tanto buon senso e
tanta voglia di trovare una via”.
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