Olimpiadi 2026, Cortina ci crede e si rilancia

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Cortina ci crede. E si prepara alle Olimpiadi invernali del 2026. Una nuova stagione sta bussando alle porte e, per il 2018-2019, gli sciatori potranno già testare con sci e lamine il work in progress che, a grandi tappe, sta disegnando il profilo bello e nuovo della Cortina del futuro, quella che debutterà durante i Mondiali di Sci Alpino del 2021 e che, fra poco meno di un anno, potrebbe essere confermata, in tandem con Milano, come sede olimpica per i Giochi del 2026.
Intanto l’inverno e la voglia di curve riporteranno nel comprensorio veneto migliaia di appassionati di neve e sport invernali e, fra loro, anche il Gotha del Circo Bianco delle signore della velocità, che farà tappa il 19 e 20 gennaio nella regina delle Dolomiti con le tradizionali gare di Coppa del Mondo femminile di discesa e super-G giù a picco per la leggendaria Olympia delle Tofane.

IL FUTURO IN CANTIERE
L’imperativo è fare squadra, lo ribadisce Marco Zardini, presidente del Consorzio Esercenti Impianti a Fune Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Auronzo e Misurina: “Cortina 2021 è la grande occasione che è arrivata per cambiare passo: dobbiamo lavorare con rinnovato spirito di sistema, fare gruppo sia per le grandi opere, sia nei più piccoli dettagli”. Dalla nuova cartellonistica in pista resa omogenea ed ancora più chiara, agli interventi su piste e viabilità, Cortina parla una nuova lingua, quella del futuro e dell’emozione.

ANTIPASTO DI STAGIONE
Gli investimenti, fra pubblico e privato, sono consistenti: in questi anni si stanno mettendo in campo oltre 68 milioni di euro per ridisegnare alcuni impianti di risalita, snodo fondamentale del comprensorio, mettere in sicurezza le piste e per potenziare l’innevamento programmato sulle piste che ospiteranno i Mondiali 2021.
Intanto, però, sugli stessi pendii dei campioni potranno già cimentarsi tutti, fin da dicembre, con l’apertura del comprensorio che fa segnare 120 km di piste incastonate fra alcuni degli scorci più magici delle Dolomiti. Perché l’unicità dello sci a Cortina è soprattutto la magia di sciare a stretto contatto con la nuda roccia.
Il Ponte dell’Immacolata darà il via alla nuova stagione invernale con un vernissage delle ski area all’insegna del Cortina Fashion Weekend, dove le novità lasceranno spazio anche alla tradizione di Cortina nello sci, con la chiusura del 50esimo anniversario della società Tofana Cortina, iniziato a gennaio sulla Marmolada. E proprio per il grande opening invernale le piste dei campioni saranno tirate a lucido pronte per accogliere tutti gli appassionati di sci.

LE NUOVE PISTE COL DRUSCIÈ
Più larghe e più belle: le piste del Col Drusciè scaldano i motori in attesa dei Mondiali del 2021. Questo versante sarà fondamentale sia per le gare tecniche, come gli slalom speciali maschile e femminile e il Team Event a squadre in agenda sulla Col Drusciè A, sia per allenamenti e riscaldamento dei campioni, previsti sulla Col Drusciè B.
La Col Drusciè A si presenta oggi con una larghezza di 100 metri, grazie alle indicazioni tecniche della Fondazione Cortina 2021, per rispondere ai dettami dei regolamenti mondiali. Le nuove “misure” più generose permetteranno di riservare un segmento della pista anche agli allenamenti, mentre per i tanti sciatori appassionati saranno, fin da questa stagione, un nuovo terreno sul quale disegnare curve memorabili.
La Col Drusciè B, invece, pensata per il riscaldamento degli atleti prima delle gare del Mondiale Cortina 2021, è stata completamente rinnovata con una linea del tutto inedita e una larghezza di 40 metri.
Potenziato anche il sistema di innevamento attraverso degli interventi che grazie alle nuove tecnologie consentiranno di produrre neve con minori consumi energetici e maggiori prestazioni, in quanto permettono di miscelare acqua e aria anche a temperature più elevate.

LEGGENDA OLYMPIA E NUOVA VERTIGINE
A beneficiare di un lifting è anche la bellissima Olympia delle Tofane, fra le storiche piste della Coppa del Mondo al femminile, sulla quale sono state apportate delle migliorie funzionali a garantire una maggiore sicurezza in pista e dove è stato anche rifatto ed implementato l’intero sistema di innevamento.
In fase di completamento anche i lavori per ridisegnare la Vertigine: sarà questa la pista dedicata agli uomini jet dei Mondiali. Con il posizionamento delle reti di protezione e gli ultimi accorgimenti la pista sarà aperta al pubblico durante questa stagione. Il nome scelto per la pista non è casuale, i brividi sono assicurati: il percorso si immette nel Valon per entrare attraverso lo storico Canalone e in una sinuosa chicane alla base della Vertigine classica. Con il nuovo salto, dedicato al campione di casa e Ambassador di Cortina 2021 Kristian Ghedina, la pista conclude la sua corsa a Rumerlo.
Anche la tradizionale finish area della Coppa del Mondo è stata ridisegnata e debutterà il prossimo 19-20 gennaio 2019: spostata verso la zona del Caminetto, permetterà di migliorare la logistica a supporto delle gare e soprattutto la visuale.
In località Lacedel, infine, la seggiovia Gilardon Roncato da quest’anno sarà arricchita da un nuovo deposito sci.

SCOIATTOLO IN PISTA
A rinnovarsi per la nuova stagione anche le piste del Faloria, dove nasce una nuova pista nera, la tredicesima per Cortina, che va ad ampliare l’offerta di un comprensorio amato per il sole e la bella neve: il nome del nuovo tracciato, Scoiattolo, è un esplicito richiamo al simbolo di Cortina ma anche all’agilità e alla velocità di questo animaletto; doti che ogni sciatore deve avere, insieme a un po’ di tenacia e buone gambe, per affrontare questo tracciato che parte da quota 2.054 m, dall’arrivo a monte della seggiovia Bigontina, e che scende a valle per quasi 1 km, con una pendenza massima del 55% e un dislivello di 238 metri.
La pista è stata dotata di un moderno impianto di innevamento programmato e anche dei sistemi per il cronometraggio: si pensa già, infatti, all’omologazione come tracciato agonistico per le gare di slalom.

UN PASSAGGIO PER IL CIELO
Dalle piste agli impianti, il new deal dei Mondiali regalerà a Cortina d’Ampezzo anche la sua prima cabinovia: pronta per la stagione 2019/2020, la nuova Freccia nel Cielo, progettata da G22 Projects, vale doppio e permetterà di pensionare non solo il primo troncone della funivia che dal paese sale ai 1.770 metri di Col Drusciè, ma anche la seggiovia di Col Fiere. Con meno tempo di attesa, migliore accessibilità anche alle zone alte delle Tofane e di Ra Valles rispetto alla funivia attuale, la moderna Freccia nel Cielo avrà anche una stazione intermedia, che consentirà l’accesso al parterre di arrivo delle gare di slalom mondiale.

QUELLI CHE… ANCHE SENZA SCI
L’esperienza mondiale è tout court e coinvolge anche chi preferisce la neve senza sci: fra le novità della stagione ci sono le coccole del nuovo Masi Wine Bar al Drusciè, costruito e allestito sotto la terrazza del rinomato Ristorante Col Drusciè in collaborazione con l’azienda vinicola Masi di Verona per aprire il primo wine bar sulle Dolomiti dedicato a vini e cucina.
In località Lacedel, ai piedi della seggiovia Gilardon Roncato, debutterà invece lo Chalet Tofana, curato e gestito dalla regia di uno chef stellato.

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