Le nutrie invadono Milano, ma Sala dà la priorità ai sogni di grandezza.

Milano

Le nutrie si moltiplicano, invadono Milano, nell’indifferenza del Comune e dell’Amsa demandata aal controllo. Da tempo viene segnalato il problema dai cittadini che, giustamente, non gradiscono che i parchi e i Navigli siano “occupati” da bestiole sgradevolissime. Ma non avendo mai razionalizzato le nascite, oggi possiamo avere anche il giardino sotto casa abitato dalle nutrie. L’argomento è d’attualità perché il cittadino coscienzioso e, diociamolo, schifato da questa invasione sottolinea con ben tre lettere al Corriere la presenza di questi animali antipatici, chiedendosi perché nessuno interviene. Scrive il 23 ottobre il signor Giuseppe Morandi al signor Schiavi “  Non è che manchino normative e disposizioni in proposito: da quando abbiamo riscontrato il problema mi sono fatto una cultura e ho raccolto una mole di direttive, decreti a tutti i livelli, dalla Comunità europea, al Presidente della Repubblica, Regione, Province o — nel caso di Milano — Città Metropolitana. Nel più classico degli stili italiani sono stati fatti studi, costituiti «tavoli di coordinamento funzionale» (sic!) a cui sono stati chiamati tutti — ma dico proprio tutti — per coordinare, gestire, programmare: l’unica cosa che manca è la cattura ed eliminazione.”  Il sito dell’Amsa chiarisce “Con delibera di Giunta comunale n. 22 del 23/2/2009 è stato sottoscritto con la Provincia un protocollo d’intesa finalizzato a favorire il controllo e contenimento della specie nutria nel territorio comunale, per prevenire i danni arrecati alle arginature, alle colture agricole, alla vegetazione naturale, mediante un’azione di trappolaggio.

In base al Piano di controllo della fauna selvatica e domestica in aree rurali, sottoscritto da questo Ente con la Provincia esclusivamente per il controllo e il contenimento della specie nutria, è possibile inoltrare richiesta di intervento.” Ma oggi la Provincia e i riferimenti sicuri, per volontà di Del Rio (PD) non ci sono. C’è la vaghezza di una città Metropolitana fallimentare, in cui le competenze e le risposte stentano ad avere una collocazione precisa. Un grazie a Letizia Moratti per la delibera e l’attenzione, ma Beppe Sala nella sua visione di grandezza non contempla il quotidiano fastidio delle nutrie.

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