“A distanza di un paio di mesi sono tornata a fare un sopralluogo nell’ex scuola comunale abbandonata di via Zama. Nulla è cambiato, anzi la situazione è addirittura peggiorata. Gli immigrati nordafricani che occupano lo stabile sono sempre al loro posto, ma quello che fa più preoccupare è il viavai di giovani ragazze denunciato dai residenti della zona. Ho infatti incontrato una ragazza italiana molto giovane al secondo piano in compagnia di un algerino e in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’assunzione di droga. Una situazione che non vorrei diventasse esplosiva come quella di via dei Lucani, nel quartiere San Lorenzo di Roma dove qualche giorno fa è stata stuprata e uccisa la povera Desirée”.
Così Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto. “Vorrei capire cosa sta aspettando il Comune a intervenire con lo sgombero e la messa in sicurezza dell’edificio: serve qualcosa di ancora più grave prima che Sala e la sua giunta si diano una svegliata? I residenti sono esasperati, ogni giorno vedono gente entrare nell’ex scuola e poi bivaccare nei vicini giardinetti di via Berlese”. Conclude Sardone: “I clandestini e gli spacciatori che occupano lo stabile di via Zama devono essere subito rispediti nei propri paesi d’origine: è inaccettabile che a Milano il Comune tolleri un buco nero del genere (ma ce ne sono tanti altri)”.
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