Ci hanno provato, ma è finita subito male. Il promemoria che il sindacato è più sovietico che democratico è arrivato subito. Tempo di una giornata. I dirigenti della Cgil che avevano presentato al Direttivo un ordine del giorno al Direttivo della Cgil contestando le decisioni della segreteria sottolineano che il documento “non proponeva, né nella lettera, né nelle intenzioni, qualsivoglia forma di sfiducia al segretario generale, Susanna Camusso”. Lo scrivono in una comunicazione consegnata alla presidenza gli esponenti sindacali Genovesi, Solari, Galgani, Summa, Pedretti, Schiavella, Sgalla, Giove, Azzola, Bonini, Nicolosi, Rota, Carrus, Miceli, Ghiselli.
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