Decima giornata di A, il commento di Luciano

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Qualche emozione negli anticipi del Sabato, dove per 45 minuti la Juventus pareva aver smarrito qualche certezza dopo il vantaggio dell’Empoli, salvo attingere poi dal suo salvadanaio due monete d’oro portoghese e salvare la continuità della sua marcia. Nei quartieri alti della classifica, in attesa del posticipo serale del Lunedi tra Lazio e Inter, si sono scambiate punti e gol Napoli e Roma, alimentando le ambizioni delle concorrenti che, in caso di vittoria potrebbero piazzarsi a fianco (Inter) o subito dietro (Lazio) ad 1 solo punto al Napoli secondo. Per il Milan, faticosa ma rinfrescante vittoria sulla Sampdoria, dopo aver tremato davanti allo spettro di una nuova sconfitta.

Atalanta-Parma 3-0
Nel primo degli anticipi di Sabato, Atalanta e Parma si affrontano con un certo equilibrio durante tutto il primo tempo. Qualche opportunità per il Parma alla ripresa, quando sembra creare difficoltà all’Atalanta con un pressing costante a centrocampo, ma al contrario va in affanno appena i bergamaschi riescono ad avvicinarsi all’area. Infatti, ben presto ci scappa il pasticcio e Gagliolo devia in porta una respinta del portiere, Atalanta in vantaggio al 56′. Cala il Parma e subisce il raddoppio al 72′ con Palomino+VAR (sospetto fuorigioco). Mancini chiude definitivamente con il 3-0 a 10′ dal termine.

Empoli-Juventus 1-2
Juventus stranamente abulica, Empoli affatto propenso a scansarsi di fronte alle signore. Scenario inconsueto per un tempo, l’Empoli fa bella figura nonostante la differenza di statura tecnica e il minor possesso palla. Bel gol di Caputo al 28, che fotografa l’andamento della partita, e ci vuole un rigore poco prima della mezz’ora della ripresa, per consentire alla Juve di pareggiare con CR7. Bianconeri che però rischiano ancora, anche dopo che Ronaldo sigilla il 2-1 con una fiondata delle sue dai 20 metri. Finale con girata al volo di Caputo che sfiora la traversa della porta bianconera, ma la partita finisce e i 3 punti ripartono verso Torino.

Torino-Fiorentina 1-1
Toro che parte in quarta e incorna il drappo viola, in poco più di 1 minuto, con un rimpallo sfruttato dall’ex Benassi. Ma dura poco, 10′ e la Fiorentina va in parità: autorete di schiena di Lafont, sfortunata quanto il rimpallo che ha dato il vantaggio al Torino. I granata sembrano a tratti più in palla, ma ritmi alti anche in panchina dove Mazzarri si fa espellere per proteste alla mezz’ora. Spingono più i viola sul finale, repliche del Torino ma la palla non entra più nel sacco. Un pari tutto sommato equo.

Sassuolo-Bologna 2-2
Subito in gol il Bologna, con quel “vecchiaccio” di nome Palacio, al 2′ minuto. E poco dopo, il Sassuolo rischia il raddoppio, palo di Santander ma, al 16′, ecco che Marlon pareggia i conti per il Sassuolo con una sberla da fuori area. Nella ripresa, al 56′ gol del Bologna con Mbaye, il Sassuolo non ci sta e Berardi prova, ma al gol ci arriva Boateng su rigore, per fallo su Sensi in area. Ci crede il Sassuolo, e per poco non la spunta: traversa di Bourabia al 90′ e Matri al 92′ da pochi passi manda sopra, vittoria sfumata

Milan- Sampdoria 3-2
Milan sconcertante per tutto il primo tempo, nonostante il vantaggio con Cutrone al quarto d’ora. Dura infatti una decina di minuti, poi nuova falla nella difesa rossonera, scambio veloce in area tra Quagliarella e Saponara che batte in diagonale Donnarumma. Il Milan ondeggia, abbozza una reazione ma è poco incisivo, e la Samp ne approfitta alla mezz’ora con Quagliarella, che beffa ancora Donnarumma , 1-2. Ma Higuain scalpita, e 5 minuti dopo riporta il Milan in parità su assist di Cutrone. La ripresa vede un Milan più volitivo, alla ricerca di 3 punti preziosi, e li trova al 61′ con un gran gol di Suso che di sinistro, appena fuori area, spara un diagonale angolato alla destra del portiere Sampdoriano. Vittoria sofferta ma tutto sommato meritata.

Napoli-Roma
Giallorossi che vogliono specchiarsi in versione Champions, ma è del Napoli la prima chance per pungere, e la fallisce clamorosamente. Viene punito al 14′, El Sharawy batte il portiere napoletano e realizza, nonostante il palo e la ribattuta di Koulibali quando ormai la palla aveva superato la linea di porta. Napoli ruggisce e stringe la Roma nella sua metacampo, rischiando il raddoppio sulle ripartenze romane. Nella ripresa pare meno brillante del solito, stenta ad affondare nella difesa munita della Roma e colleziona una serie di calci d’angolo senza esito. Fino al 90′, quando invece Mertens trova il varco per ribattere sotto la traversa una palla sporcata da Callejon e pareggia. 4 minuti di recupero non cambiano il risultato, che ingolosisce Lazio e Inter in scena nel posticipo di Lunedi.

Genoa-Udinese 2-2
Pareggio sostanzialmente corretto tra due squadre che hanno cercato di superarsi in tutto l’arco dei 90′, salvo nel finale con la stanchezza che ha frenato gli ardori. Vantaggio del Genoa su rigore al 32′, con Romulo che batte spiazzando Musso. Ripresa, parte meglio l’Udinese che preme e costringe a chiudersi il Genoa, al 65′ su angolo mette il pallone in area e trova Lasagna pronto a insaccare di testa, pareggio. Si ribalta il punteggio nel giro di 2′, Genoa in gol con Romero, ma l’Udinese riacciuffa il pari in pochi minuti con De Paul, che spedisce il pallone nel sette con una girata dal limite. Finale in riserva per entrambe, firmano l’armistizio e prendono un punto a testa.

Spal-Frosinone 0-3
Crollo casalingo dei ferraresi, in giornata pallida in attacco, contro il Frosinone che invece si mostra attento e capace di sfruttare al meglio le non molte occasioni che crea. La prima quasi sul finire del primo tempo, è Chibsah a fare centro per primo su calcio d’angolo. Il raddoppio dopo 8 minuti della ripresa, con Ciano su ottimo assist di Campbell. A due minuti dal 90′, entra l’ex interista (in prestito) Pinamonti, che nemmeno un minuto dopo raccoglie un lancio da fondo campo di Cassata e batte il portiere spallino Gomis per il 3-0 che chiude dopo 5 min. di recupero.

Cagliari-Chievo 2-1
Cagliari che comanda la partita con possesso palla e migliore organizzazione di gioco. Al 15′ Pavoletti lo porta in vantaggio, e controlla agevolmente fino al termine della prima metà, salvo un’occasione mancata da Depaoli per il Chievo. Secondo tempo, i veneti provano a scuotersi creando qualche affanno alla difesa sarda, ma al 15′ arriva il 2-0 rossoblu con Castro su buon assist di Pavoletti. A 10′ dal termine accorcia le distanze il Chievo, con Stepinski che insacca di testa raccogliendo un cross di DePaoli a centro area. Cagliari a corto di fiato nel finale, ma il Chievo non riesce a recuperare e lascia i 3 punti sull’isola.

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