Il tribunale gli aveva concesso un permesso di lavoro per poter uscire di giorno dal carcere di Bollate e andare a lavorare in una pizzeria di Milano, ma proprio all’interno del suo luogo di lavoro la Squadra mobile ha trovato armi e droga.
Lui è un pluripregiudicato di 37 anni condannato per rapine in banca e reati in materia di armi e stupefacenti con un cumulo di pene fino al 2025 ed è stato arrestato dopo la perquisizione della pizzeria in cui lavorava nel quartiere Bicocca (zona Università), di proprietà di un suo parente.
Il malvivente poteva uscire dal carcere di giorno e doveva rientrarci per passare la notte. Insospettiti da alcuni suoi atteggiamenti, gli investigatori l’hanno tenuto sotto controllo, finché il 29 ottobre, intorno alle 5 del pomeriggio, è scattata la perquisizione, in un momento in cui il sospettato era solo nel locale.
Nel controsoffitto del bagno riservato ai dipendenti la polizia ha trovato 170 grammi di cocaina, 600 grammi di marijuana e 700 grammi di hashish. Estendendo la perquisizione agli spogliatoi del seminterrato poi, nel tubo per l’areazione sono stati scoperte anche una doppietta belga a canne mozze, risultata rubata nel 2012 a Genova, con 53 cartucce e una rivoltella con due cartucce, la cui matricola non risulta in banca edati e dovrebbe essere di provenienza estera.
Il 37enne è stato arrestato e condotto a San Vittore, dove dovrà rispondere dell’ingente quantitivo di droga e delle armi non autorizzate, oltre che di ricettazione per il fucile risultato rubato.
Nessun addebito invece nei confronti del titolare della pizzeria, che è risultato completamente estraneo ai fatti.
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