Uscirà “C’era una volta Montecitorio” di Mauro Mellini, uomo libero e testimone del tempo

Attualità

Strenuo difensore del garantismo, uomo libero, mai sottoposto al guinzaglio dei potenti, coerente fino al punto da capire che non avrebbe potuto servire per sempre il suo paese, a differenza dei mestieranti della politica, Mellini continua così l’osmosi tra l’esercizio della sua professione e quella editoriale, che lo ha condotto negli ultimi anni a pubblicare titoli dall’indubbia fortuna, caratterizzati da una lucida attenzione all’attualità che a volte si è rivelata quasi profetica…

Si intitola C’era una volta Montecitorio ed è l’ultima fatica letteraria con cui Mauro Mellini, noto avvocato del Foro romano, ex parlamentare radicale negli anni Settanta e Ottanta e più tardi membro del Consiglio superiore della magistratura, si riaffaccia sulla scena editoriale. Il libro sarà in libreria a partire dalla prima settimana di novembre.
L’uomo politico, novantadue anni e non sentirli, il saggista appassionato e l’avvocato di peso, dalla vita trascorsa sempre in prima fila a imbracciare la penna a fianco delle grandi cause. Un libro scritto, con passione, attraverso i ricordi della vita da parlamentare vissuta da Mellini durante la prima Repubblica..
Non è la storia di una Istituzione, quella parlamentare, ma il riproporre avvenimenti rilevanti che costituivano i prodromi di un decadimento cui avrebbe fatto seguito la crisi violenta e improvvisa della prima Repubblica.
L’autore ha sentito il bisogno di descrivere cose, persone, avvenimenti importanti, o meno importanti, ed episodi anche banali. Ha messo per iscritto quello che, nelle conversazioni con amici e colleghi avvocati, con congiunti e conoscenti, magari occasionali, gli era capitato di evocare per descrivere “dal di dentro la politica” almeno quella cui ha avuto accesso, così diversa dall’immagine che la Stampa, la Televisione, polemisti e “ricercatori”, persone informate e cultori dell’immaginario ne danno dal di fuori e nel di fuori la diffondono.
“Credo, comunque, che per tutti leggerlo non sarà tempo sprecato e, consentendo o dissentendo rispetto a un certo mio modo di vedere, certi miei comportamenti di allora e giudizi che ne faccio oggi, esso sarà utile a tutti non solo quale “pezzo” e “pezzetto” di Storia, ma anche quale strumento per meglio capire il presente”, sostiene Mauro Mellini

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