Scoperto un giro di droga che arrivava anche al boschetto di Rogoredo
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza, martedì mattina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio nei confronti di 8 albanesi, 1 italiano e 1 romeno, ritenute responsabili di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di eroina, cocaina, e marijuana.
La misura cautelare è stata eseguita nelle province di Milano, Monza e Brianza, Varese, Pesaro e Urbino, e Rovigo e nasce da un’indagine avviata a seguito dell’omicidio con colpi d’arma da fuoco dei due cittadini albanesi LLESHAJ Alban e LLESHAJ Agron, avvenuto a Canegrate il 10 novembre 2016.
Durante le indagini per l’omicidio si era scoperto che alcuni soggetti, fortemente collegati tra loro, facevano il bello e il cattivo tempo nel mondo dello spaccio della zona e a questo erano seguite delle intercettazioni ‘parallele’, che avevano portato a ingenti sequestri di droga: 5 chili di eroina, 3 di cocaina e 212 marijuana.
Tutto questo in un territorio, quello del Legnanese, afflitto da dispute e contrasti per il controllo del mercato della droga. Alcuni di questi spacciatori si sa con certezza che avevano portato un chilo di eroina al Boschetto di Rogoredo. dopo averlo acquistato da un trafficante del Milanese. Qui lo avevano rivenduto, cosa che pare facessero spesso. In quella particolare occasione però la droga rivenduta era di scarsa qualità tanto che molti clienti si erano lamentati.
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