“Questa non è vita”- Riflessioni sulle case ALER di via Giulio Belinzaghi 11 a Milano

Milano

Dopo aver passato una lunga e terribile estate all’insegna dell’Inferno sceso sulla Terra (abito da tanti anni in queste case e non ho mai visto situazioni di tal genere), ci accingiamo finalmente alla stagione invernale con feste e festini, che per usare un eufemismo, direi chiassose e rumorose, moleste e disturbanti per gli altri inquilini, che passano questo periodo, in particolare quello del tradizionale Natale. Stare tranquilli in casa con le proprie famiglie, qui, nelle case ALER di via Giulio Belinzaghi a Milano, non è possibile!

NO non è solo maleducazione, è TEPPISMO, sono ATTI VANDALICI (porte di accesso all’abitato sempre e spesso rotte e/o manomesse, cancelli sempre forzati, finestroni delle scale perennemente aperti e guai se qualcuno dice qualcosa: la reazione è quella della intimidazione e della minaccia e quando ciò non è possibile, ci sono sindacati compiacenti che danno assistenza legale per formulare in modo calunnioso reati di ogni sorta al fine di far tacere e “normalizzare” le persone per bene), BULLISMO, PERSECUZIONE……e potrei continuare.

La stagione invernale è stata aperta con la festa di Halloween con decine e decine di ragazzi mascherati che hanno festeggiato con urla nei cortili e nelle scale del nostro abitato (molti dei ragazzi provenivano anche da altre zone di Milano, tipo San Siro e Niguarda). La festa nei cortili, tenuta il 31 ottobre c.a., è durata fino alle ore 22,00/23,00; voglio sperare che non sia stata autorizzata dall’ALER. Lascio voi immaginare che cosa significa questo per le persone anziane e/o ammalate, in particolare quelle che abitano ai piani bassi o che non hanno altre esposizioni della loro abitazione se non quella dove c’è “bordello”: la SOFFERENZA che devono sopportare, che non è solo PSICOLOGICA, ma, in molti casi, è anche FISICA, visto che alcuni di questi bulli hanno toni minacciosi e arrivano facilmente all’aggressione fisica, loro o i loro genitori.

Ma poi le “feste” (per alcuni, per altri è solo sofferenza) continueranno! Ci sono: Tutti i Santi, i Morti, l’Immacolata, S. Ambrogio, ma il massimo dell’impazzimento accade nelle feste del Santo Natale e del Capodanno: inizieranno i botti un mese prima ( ma in alcuni anni sono iniziati ancora prima) assordanti nel cortile, nelle scale e nella piazzetta, che ti fanno trasalire nel sonno e rimanere inebetito per tutta la notte, il lancio di piatti, pentole, immondizia varie. Non è da meno il “casino” fatto, in questo periodo, durante il giorno: non c’è attività che si possa fare in casa, che richieda un minimo di concentrazione o di attenzione e che non venga disturbata, leggere un libro o ascoltare un po’ di musica, ecc. NULLA DI TUTTO CIO E’ POSSIBILE.

Ho più volte e da tempo segnalato all’ALER e alle Autorità competenti (Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili Urbani) questa situazione con esposti, denunce, segnalazioni, ma nulla o quasi nulla ha prodotto dei  risultati.

Ditemi voi a chi altro mi devo rivolgere quando l’INFERNO SCENDE SULLA TERRA e il vivere in una abitazione è diventato un non vivere.

Vi ringrazio della vostra disponibilità e attenzione e vi saluto cordialmente.

Lettera firmata

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