A Torino si manifesta per dire Sì alla TAV con convinzione

Attualità

Nella battaglia tra l’innovazione e l’immobilismo, Torino guarda al futuro.  Alcune centinaia di persone, circa 500, si sono radunate davanti alla Prefettura ieri, nella centrale piazza Castello, per chiedere  una città “senza Appendino” tra bandiere sì Tav, vessilli olimpici e slogan contro l’amministrazione 5 Stelle. Una manifestazione spontanea, nata dal tamtam dei social sull’onda emotiva del no del Consiglio comunale alla Torino-Lione.
A protestare sono soprattutto semplici cittadini, perché  c’è divaricazione tra il Sindaco Appendino del M5S e il sentimento dei torinesi. “Ogni occasione per sostenere la Tav e lo sviluppo è benvenuta”, confermano Maurizio Marrone e Augusta Montaruli di FdI.
Avevano dichiarato:

Tajani (F.I) “Nelle scelte del Governo c’è sempre qualcosa che non funziona, come i capricci di chi dice no alle grandi opere come la Tav. Evidentemente per loro contano di più i voti dei posti di lavoro”. Lo ha affermato Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e presidente del Parlamento europeo, in una intervista al Giornale.

“Forza Italia – ha annunciato il 31 ottobre – si batterà per le infrastrutture con i suoi 170 parlamentari, scenderemo in piazza a Torino per difendere l’alta velocità”.

Chiamparino (PD) “Se si dovesse bloccare un’opera come la Tav, vorrebbe dire condannare il Nord Italia, oltre al Piemonte, a tornare all’isolamento prima del 1871, quando fu inaugurato l’attuale tunnel del Frejus”. Lo ha detto a Sky TG24 il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. “Se al Nord Italia – ha spiegato Chiamparino – viene a mancare la connessione Est-Ovest, perde l’opportunità strategica di crescere e di diventare una piattaforma logistica competitiva con il Nord dell’Europa e con i grandi porti. Perdiamo anche un’occasione di crescita sostenibile, perché la ferrovia è più sostenibile del trasporto di merci e persone su macchina e camion”.

Il Ministro Toninelli rispetta chi è a favore della TAV: “Ho sempre avuto profondo rispetto nei confronti di chi scende in piazza a manifestare per un’idea o per una battaglia civile. Soprattutto se lo fa senza strumentalizzare o senza farsi strumentalizzare”.

Un corollario sgradevole: il sindaco Chiara Appendino, riceve una lettera di minacce. ‘Tu e la tua setta di pazzoidi e falliti 5 stelle avete ucciso Torino – si legge – Adesso devi morire. Sappiamo dove vivi tu e la tua famiglia. Dormi molto preoccupata’. Solidarietà e vicinanza alla persona da tutti i partiti politici per il gesto deplorevole.

 

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