E’ un trionfo di chi vuole lo sviluppo della città, e dice sì al progetto Torino-Lione. In Piazza Castello a Torino sono 30.ooo i Sì Tav sulle note dell’“onda che viene e che va” di Jovanotti, il clima è festoso, gli applausi alle organizzatrici sono convinti.
Riporta Il Sole 24 Ore “Tra gli animatori della mobilitazione, Mino Giachino, ex sottosegretario, fa il primo intervento. «Siamo qui per dire sì al futuro e sì al lavoro». Ha ricordato gli anni delle proteste e degli scontri. Da oggi cambia il vento, dice, «e da oggi è a favore delle infrastrutture, la via della Seta è il futuro per questo territorio, se l’Italia non attraversa le Alpi resta isolata»
All’appuntamento di oggi hanno aderito una trentina di sigle, dagli industriali ai professionisti e parte del mondo sindacale, moltissime le bandiere tricolori. Anche la politica si è mobilitata scendendo in piazza per la manifestazione che ha registrato l’appoggio di Forza Italia (che ha già organizzato anche un suo appuntamento per il 17 novembre) e quello del Pd, con Piero Fassino, ex sindaco della città, sceso in piazza da privato cittadino. Ieri sera anche la Lega ha sciolto le riserve unendosi alla manifestazione.
Ed è un no alle politiche dell’immobilismo del sindaco Appendino e un sì al futuro, al progresso, al commercio e anche una clamorosa smentita dell’idea secondo la quale “il popolo sta col governo nel cambiamento”. Non sempre, e non quando vengono proposte misure confuse e che sprecano danaro pubblico.
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