Dodicesima di Serie A, il commento di Luciano

Sport

A fare sensazione è sicuramente il crack dell’Inter a Bergamo, dove lascia i 3 punti che le sarebbero serviti per mantenere la scia di napoli e Juventus, entrambe vittoriose. Il Napoli, nell’acquitrino genovese, riesce a ribaltare il risultato nel finale, e la Juventus ribalta il Milan con un due a zero che non lascia scampo ma qualche rammarico. Rigore fallito da Higuain che non frutta il pareggio, e successive intemperanze dello stesso Pipita verso l’arbitro, che prima lo ammoniva per un fallo dubbio su Benatia, poi su vivaci proteste con probabile vaffa, estraeva il rosso. In classifica, cambia poco a parte il distacco tra le prime due e la terza posizione dell’Inter, sulla quale Lazio e Milan guadagnano un solo punto. Roma e Sassuolo distanti a 19 punti in sesta posizione.

Frosinone- Fiorentina 1-1
Ciociari da 3 partite in serie utile (1 vittoria e 2 pari) e Fiorentina con 3 pareggi tutti per 1-1, ma sempre subendo la rimonta avversaria. Vantaggio viola all’inizio del 2° tempo, con l’ex Inter Benassi che manca il pallone di testa, ma centrandolo di spalla. Decisive parate del portiere Sportiello, che consentono al Frosinone di resistere fin quasi al termine. Ma all’89’, ecco un altro giovane ex Inter marcare il tabellino, Pinamonti, che sgancia un siluro da fuori area piegando le mani al portiere viola Lafont. Un pari che sta meglio al Frosinone, tuttavia in progresso.

Atalanta-Inter 4-1
Rieccola, puntuale, la follia dell’Inter. A Bergamo incassa una “compilation di schiaffazzi”, un 4-1 da archiviare tra le macchie nere. L’Atalanta si è quasi riposata, con un avversario fiacco, infilando subito (al 9′) la porta di Handanovich con Hateboer. Domina fino all’intervallo, subisce il pareggio di Icardi su rigore al primo minuto della ripresa, ma poi dilaga contro una squadra spenta e disunita. Inter senza DeVrji e Versaliko, che avevano una eretto una difesa solida, e con altri fuori fase, e la sicurezza vacilla. I gol, 2-1 dell’Atalanta verso la mezz’ora con Mancini, 3-1 di Djimsiti e quaterna con Papu Gomez. Estasi bergamasca, e domenica da dimenticare per l’Inter.

Spal- Cagliari 2-2
Pirotecnica rimonta cagliaritana nel finale, dopo che la Spal aveva quasi archiviato la soddisfazione per la vittoria. In vantaggio subito la Spal con Petagna, che sfrutta una deviazione casuale di un difensore sardo. Partita che sembra avviarsi a favore, con il raddoppio dei ferraresi al 71′ per il gol di Antenucci, ma tutto cambia nel giro di pochi minuti. Al 73′, Pavoletti accorcia le distanze su corner di J.Pedro, e appena 3 minuti più tardi svanisce l’illusione della Spal: Ionita in centro area fa fuori tutti in dribbling, e fissa il pareggio definitivo.

Genoa-Napoli 1-2
Rimonta e vittoria in extremis del Napoli grazie alla rete di Ruiz e l’autogol di Biraschi, in risposta tardiva al gol di Kouamé; primo tempo a ritmi elevati, ma a sorpresa è il Genoa che va al riposo in vantaggio. Nella ripresa, la pioggia protagonista e sospensione per circa 10′, poi cambia il match che si inaridisce tecnicamente ma rimane vigoroso. Napoli comunque più intraprendente e trova i gol, al 62′ con Ruiz, e a 4′ dal termine con autogol sfortunato di Biraschi, che regalano ad Ancelotti i tre punti per rimanere incollati alla Juventus, che poi misurerà la pressione al Milan: 2.0 bar-collano i rossoneri…

Torino-Parma 1-2
Il Parma si porta a 17 punti, proprio assieme al Torino al settimo posto e in prossimità della zona Uefa. In risposta ai gol di Gervinho al 9′ e Inglese al 25′, tenta di riaprire la partita Baselli al 37′, ribattendo in rete una serie di rimpalli al limite dell’area. Pressione del Torino nel secondo tempo, ma non porta a conclusioni positive, piuttosto è il Parma ad avvicinarsi di più al terzo gol.

Chievo-Bologna 2-2
Partita piuttosto vivace tra Chievo e Bologna, 2-2 il finale. A segno dopo appena tre minuti Santander, Meggiorini su rigore riporta la partita in parità al 20′, e Obi al 45′ mette la firma sul sorpasso dei gialloblu veronesi. Nella ripresa, sostanziale equilibrio sia nelle occasioni che nel gioco, ma alla fine è Orsolini che al 56′ trova la rete del pari ed evita al Bologna di uscire sconfitto forse immeritatamente.

Empoli-Udinese 2-1
Iachini sembra aver trovato la formula vincente, almeno per una giornata, e l”Empoli torna alla vittoria. Zajc e Caputo gli autori delle reti decisive, rispettivamente al 41′ e al 52′.
L’Udinese crea, ma non riesce a sfruttare un numero incredibile di occasioni: Lasagna, traversa, rigore mancato da De Paul e Pussetto che sigla il gol della bandiera.
I toscani affiancano così i friulani a quota 9 punti, terzultimo posto.

Milan-Juventus 0-2
A S.Siro il gran galà lo ha offerto solo la squadra di Allegri, troppa la differenza di caratura per ipotizzare una sorpresa da parte milanista. I ragazzi di Gattuso hanno fatto quello che veniva concesso dalla Juventus, cioè poco, per poterla impensierire, anche prescindendo da quel tizio portoghese che mira spesso nel 7. Sarà il motivo per cui è stato adottato quello pseudonimo? La squadra di Allegri ha soltanto sospeso l’iniziativa nel momento in cui il Milan, al 41′, ha avuto a disposizione il pallone del pareggio. Rigore netto, confermato dal VAR anche se non se ne vedeva necessità, tanto era evidente la manata di Benatia in area. Ma Higuain è proprio lì che inizia a perdere le staffe, consentendo al portiere bianconero di deviare sul palo il suo tiro angolato, ma non potente. Rimane in vantaggio la Juventus, per il gol di Mandzukic all’8′, fino all’81’ quando su una sventola di Cancelo ribattuta da Donnarumma si avventa CR7, che scaraventa sotto la traversa. Fine della storia, con Higuain che perde del tutto le staffe anche con l’arbitro per un’ammonizione che ritiene eccessiva, si lascia andare a qualche moccolo di troppo e il giallo arrossisce. Amen…

Roma- Sampdoria 4-1
Roma che appare in netto miglioramento dopo le opache prestazioni recenti. In gol con Juan Jesus al 19′ su calcio d’angolo, la Samp reagisce bene e sfiora il pari grazie ad un quasi autogol di Kolarov che di testa, maldestramente, spedisce sul palo della propria porta. Poi Roma in contropiede, colpisce ancora al 59′ con Schick su invito di Kolarov. El Shaarawy nell’ultimo quarto d’ora fa doppietta, primo gol spettacolare da posizione impossibile, mette la terza e quarta ciliegina sulla torta romanista. Prima della quaterna, gol di DFefrel inutile per la Samp, che ha faticato molto.

Sassuolo-Lazio 1-1
La squadra di Inzaghi da l’impressione di prendere campo e comandare la partita, e va in gol con Parolo al 7′ del primo tempo. Ma è invece sorprendente la reazione del Sassuolo, nel giro di 8 minuti raggiunge il pareggio con Ferrari, che si eleva sui difensori e incorna imparabilmente. Il risultato si inchioda sull’1-1 e ci rimane, nonostante diversi tentativi da una parte e dall’altra. Lazio che rimane al 4° posto dietro l’Inter, alla quale rosicchia un solo punto grazie alla clamorosa sconfitta dei nerazzurri a Bergamo.,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.