“Contrari alle nuove aree naturali nel Parco Agricolo Sud Milano senza garanzie per la salvaguardia dell’attività delle nostre imprese e per il controllo delle specie animali che rappresentano un rischio per tutti”. E’ quanto dichiara Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, in occasione della presentazione, presso la sede della Città Metropolitana di viale Piceno a Milano, del progetto di formazione di nuovi perimetri a parco naturale all’interno del Parco Agricolo Sud Milano.
“Ci sono specie invasive che ogni anno causano danni ingenti ai raccolti e al reticolo idrico – spiega il Presidente Rota – come non vanno sottovalutati i rischi della diffusione di focolai di aviaria o di peste suina. Per questo chiediamo garanzie sul contenimento, anche nelle nuove aree naturali, degli animali che costituiscono un pericolo per il patrimonio zootecnico, per i campi e per la salute dei cittadini”.
“Il Parco Sud Milano svolge un ruolo essenziale nella tutela del territorio – conclude il Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – ma sono gli imprenditori agricoli i primi custodi della biodiversità. Ecco perché vogliamo la certezza che in futuro altri enti e istituzioni non possano imporre limiti allo svolgimento dell’attività agricola all’interno dei nuovi perimetri, passati da 5.900 a oltre 9.600 ettari”.
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