Caro Assessore Maran in Duomo e nel centro il Suk lo ha creato la vostra Giunta consentendo a centinaia di venditori abusivi e sedicenti artisti di strada di stazionare nelle zone più monumentali di Milano.
L’annuncio di Maran di voler mettere ordine nel Suk di Piazza Duomo è veramente paradossale. L’amministrazione che consente la presenza indisturbata di centinaia di venditori abusivi nel centro storico vuole imporre invece nuove regole e cavilli sui colori, i tessuti, le insegne e le tende a quei negozi che rispettano fisco e regolamenti!
Se si volesse eliminare il suk occorrebbe combattere l’abusivismo e liberare le isole pedonali da decine di saltimbanchi e musicisti che una improvvida delibera di Pisapia ha autorizzato come artisti di strada. Siccome poi nessun vigile li controlla, molti di costoro sono senza permessi e oltre agli schiamazzi vendono pure cd e altro come in un vero suk.
Ragioniamo poi su un aspetto: nel corso degli ultimi anni sono nati come funghi nuovi locali con Dehors in zona Duomo. Se si volevano certi arredi e certe tende bisognava obbligarli all’atto della concessione fatta dal Comune, non dopo che l’investimento per i dehors è stato fatto e la licenza rilasciata.
Ora non sarà facile “ordinare” agli esercenti di spendere altri soldi perché l’assessorato e la Soprintendenza vogliono imporre il loro stile di tavolini e tende.
Che poi dove si trovava la Soprintendenza quando si decise di mettere le palme o quando ogni Week end si piazzano gazebi e baracconate?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.