Ieri , anche su mia richiesta,si é discusso del caso “tramezzini, ossia del pasto sostitutivo che è stato servito nelle mense scolastiche in occasione delle assemblee dei lavoratori delle mense.
I vertici di Milano Ristorazione, che già avevano chiesto scusa per i disagi arrecati , hanno proposto di fare omaggio di libri alle scuole, come gesto riparatore.
Non hanno però capito il nocciolo della questione. Bisogna cioè ristabilire la regola che in caso di scioperi o assemblee si autorizzano gli alunni a portare i pasti da casa. Invece Miri ripropone un pasto d’emergenza solo che al posto del tramezzino ci sarebbe un piatto che fa già parte del menu.
Forza Italia ha chiesto di tornare al pasto da casa per evitare che gli alunni rimangano affamati e che i bimbi non comprendano differenze di menu.
Abbiamo chiesto anche a Miri di rimborsare alle famiglie 4.38 euro ( ossia il corrispettivo pagato da Comune per ogni pasto a bambino), facendo un conguaglio nelle prossime rette trimestrali. In questo modo potrà essere fugato il sospetto che Miri abbia pensato al tramezzino per non perdere l’incasso della giornata!
Infine Miri deve rifiutare di pagare il conto dei tramezzini ( 63.000 euro) La cosa più importante e’ pero’ iniziare a consultare e coinvolgere i genitori delle Commissioni mensa
Fabrizio De Pasquale
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
ma se paghiamo pure i controllori perando che non siano gli stessi dei controllat , non sarebbe la prima volta , ai ai,