Al Museo del Novecento la mostra dedicata alle opere su carta del ‘900 dalla collezione Ramo

Cultura e spettacolo

Chi ha paura del disegno?” è in programma dal 23 novembre al 24 febbraio 2019

Fino al 24 febbraio il Museo del Novecento ospita la mostra dedicata alle opere su carta del ‘900 italiano della Collezione Ramo. Con più di cento opere, da Boccioni a Paolini, passando per Savinio, Fontana, Melotti, Rama, Castellani, Mauri, Agnetti, Mondino, Schifano, Pascali, Boetti, Salvo e molti altri, la straordinaria collezione privata milanese si svela al pubblico per la prima volta, presentando anche un’importante pubblicazione con il catalogo generale della Collezione.

Il progetto espositivo presenta un’ampia selezione di lavori dei più rappresentativi artisti italiani del XX secolo, e di altri da riscoprire, provenienti dalla prestigiosa Collezione Ramo, una delle maggiori raccolte private di opere su carta del XX secolo, iniziata alcuni anni fa dall’imprenditore milanese Pino Rabolini, che viene messa in dialogo con la collezione del museo. Con circa 600 opere, a partire dal primo ‘900, la collezione segue le tracce dei maggiori protagonisti delle avanguardie storiche fino ai primi anni Novanta. Lo scopo della collezione è testimoniare l’importanza dell’arte italiana del secolo scorso promuovendo una cultura del disegno dal valore autonomo, al pari di pittura e scultura.

Se lasciamo parlare i disegni, si possono formare gruppi tematici basati su ciò che troviamo nelle opere su carta, al di là di categorie storiche e stilistiche. Per questo la mostra si divide in quattro sezioni sotto forma di domande aperte: “Astrattismi?”, “Figurazioni?”, “Parole + immagini = ?” e “E gli scultori?”. Sono le opere a rispondere ai quesiti nati dall’associazione visiva di forme astratte e figurative di epoche diverse per metterle in dialogo tra loro. Le divisioni della mostra sono al plurale e seguite dal punto interrogativo perché non fanno riferimento a movimenti, ma aprono a nuove esplorazioni, per non appiattire la personale visione di un artista sul nome di un solo movimento.

Il pubblico avrà l’occasione di apprezzare inediti e grandi capolavori che offrono una nuova lettura di artisti conosciuti per la produzione su tela come Cagnaccio di San Pietro, Tancredi, Gnoli, Burri, o per la scultura come Wildt, Marini, Consagra. Per alcuni artisti si è preferito esporre opere giovanili o la produzione tarda che svela aspetti molto interessanti e inediti. Ci sarà l’opportunità di vedere la produzione di Rho, Munari o quella su carta di artisti noti per le installazioni con materiali poveri come Merz, Kounellis, Anselmo e Calzolari.

Data la recente scomparsa del collezionista Pino Rabolini, questa prima grande presentazione della Collezione Ramo assume il significato di celebrare proprio chi con sensibilità e lungimiranza ha creduto nella forza e nelle qualità uniche del disegno. La Collezione Ramo, nella figura del suo mecenate, si è fatta carico di restaurare il magnifico cartone di Raffaello – nonché l’unico suo disegno preparatorio di grandi dimensioni rimasto al mondo – presso la Pinacoteca Ambrosiana, che lo presenterà nel 2019.

La mostra vede il vivace intervento di Virgilio Villoresi che ha realizzato una video animazione in carta, omaggio onirico alla Collezione Ramo: “Sogni di Segni” presenta il disegno sotto forma di sogno, giocando sulle opere e i colori di quattordici artisti presenti in mostra. Nel video le protagoniste sono mani che, con carta, pennelli e colori di vario tipo danno vita ad alcuni disegni della Collezione, creando un dialogo efficace tra le varie opere.

La collezione del Museo del Novecento offre la possibilità di un confronto con i dipinti e le sculture della collezione permanente, i cui autori sono gli stessi della Collezione Ramo che presenta anche la pubblicazione “Disegno Italiano del XX secolo” che ripercorre un viaggio nella storia del disegno italiano, a partire dalle opere presenti nella raccolta.

La mostra “Chi ha paura del disegno?” è visitabile tutti i giorni con il biglietto di ingresso al Museo del Novecento e con visite guidate gratuite per famiglie e bambini. Offerte dalla Collezione Ramo e dalla scuola di scrittura Belleville, le attività iniziano con una visita tra le opere esposte e la collezione permanente e proseguono con un laboratorio didattico differenziato in base all’età dei partecipanti (per info e prenotazioniwww.chihapauradeldisegno.it/didattica).

Per l’occasione sono stati creati il sito www.chihapauradeldisegno.it e il profilo Instagram della collezione (@collezioneramo) per rimanere aggiornati sulle mostre e le attività della prestigiosa raccolta milanese.

Info: www.museodel900.it | www.collezioneramo.it | www.chihapauradeldisegno.it

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