Versiamo ogni anno 1,4 miliardi di tasse al Comune ma questa amministrazione non è in grado manco di fare un po’ di manutenzione nelle aule dove dovrebbero crescere i nostri figli, il bene più prezioso di una società.
Aggiungiamoci tariffe, canoni, abbonamenti e trasferimenti dallo Stato e si arriverà alla cifra monstre di 4 miliardi l’anno. Eppure il Comune e i suoi 15.000 dipendenti non riescono a organizzare una dignitosa manutenzione degli edifici scolastici, dei loro tetti, delle loro palestre, degli impianti di riscaldamento, dei refettori.
In pratica il Comune deve badare a 500 scuole tra nidi, materne ed elementari ma riesce, quando va bene, a programmare manutenzioni straordinarie per 10 scuole ogni anno. La parte più deficitaria però è quella delle manutenzioni ordinarie, degli interventi a chiamata. Qui procede tutto a singhiozzo nonostante le denunce di genitori, dirigenti e municipi.
Asili e scuole dovrebbero essere la priorità di una politica che sa guardare al futuro, che vuole aiutare realmente le famiglie. Invece abbiamo un Sindaco che si avventura in progetti faraonici, che si appropria dei meriti dei milanesi e delle nostre imprese private, ma non riesce a venire a capo di un ordinaria capacità di organizzare attività di manutenzione. Rafforzi gli uffici tecnici, assuma un po’ di ingegneri e geometri, si faccia portare un cronoprogramma delle gare e dei cantieri.
E non dica che non ci sono i soldi. Perchè i soldi per annunciare il gigantesco Piano Quartieri ( 1,6 miliardi ) ci sono, quelli per riaprire i Navigli ( 450 milioni ) pure, come i soldi per annunciare Area B e piazzare 200 telecamere. Caro Beppe Sala si tratta solo di decidere quali sono le priorità e poi di controllare che gli interventi vengano realizzati in tempi civili.
Ecco perchè è intollerabile il blabla di Sindaco e Assessori mentre sulla testa dei bambini, non solo in Via Stoppani ma anche in Via Valdagno, e in tante altre scuole può cadere di tutto.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Stessa situazione tremenda all’elementare di Via Gentilino.