Una storia indegna, raccapricciante, senza un perché. Non ci sono attenuanti per un adulto, educatore in un asilo nido di Pero, che maltratta con inaudita violenza i piccoli dai 2 ai cinque anni. Bambini affidati con fiducia, irresponsabilmente oggetto di aggressività senza limiti razionali, forzatamente obbedienti a un mostro. Le telecamere nascoste, ben 42, da un mese registravano l’orrore che si consumava senza fine, con il compiacimento reiterato nel tempo, senza cedimenti. E il lugubre teatro rappresentava bambini scaraventati a terra, o sgridati violentemente, tirati giù di peso dal loro lettino, picchiati. E c’è un cerchio di scolari a terra probabilmente impauriti e il designato viene preso a calci. Forse un maledetto gioco, un modo per sfogare forza e padronanza, ma i piccoli sanno capire tenerezze e calore, dedizione e serena presenza. Che cosa rimarrà di questo incubo, non si sa, ma l’identificazione inconscia della scuola con la violenza e la negazione della libertà giocosa, saranno compagne sgradite. Sì, le telecamere di sorveglianza poste all’interno della struttura hanno evidenziato i “metodi” di un maestro senza scrupoli, arrestato per maltrattamenti, dai carabinieri di Pero, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Giudice del Tribunale di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica. Rimane soprattutto quel bambino con il braccio rotto e le domande dei tanti piccoli che non capiscono il perché
“Da tempo Forza Italia combatte per contrastare gli episodi di violenza a danno dei bambini. Il caso che ha coinvolto un maestro della scuola d’infanzia di Pero ci lascia sgomenti e amareggiati” afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. “Per porre un argine a questa tragica deriva, martedì scorso il consiglio regionale ha approvato il pdl 27, che prevede (tra le altre cose) l’installazione di telecamere all’interno degli asili nido lombardi. Un progetto di buonsenso in cui Fi ha sempre creduto, e i fatti di cronaca non fanno che rafforzare le nostre convinzioni.”
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano